Prima di tutto leggiamo insieme il seguente dialogo:
Pronto! Chi desidera?
Pronto, parlo con Via Da vinci 21? Mi scusi, cerco Paolo.
Un'attimo, prego... Paolo, è per te.
Pronto! Chi parla?
Pronto, Paolo? Sono Laura.
Ah, Laura, ciao!
Ciao! Stamattina, dopo colazione ti ho telefonato, ma nessuna ha risposto.
Stamattina sono andata ad accompagnare un amico all'aeroporto e sono tornata solo dopo le 11:00.
Anna pensa di andare a trovare il prof. Wang e vorrebbe che andassimo insieme. Hai tempo nel pomeriggio?
Sì. A che ora avrebbe intenzione di andare?
Ha detto che la cosa migliore sarebbe dopo le lezioni, più o meno introno alle 5:30.
D'accordo, andiamo a prenderla a scuola verso le 5:00. C'è altro?
No, nient'altro. Arrivederci!
Arrivederci!
In cinese, sia e sono avverbi. può essere impiegato, come in questa lezione, per segnalare il ritardo o la difficoltà con cui, agli occhi di chi parla, si svolge l'evento descritto. Alla fine di frase in genere non ricorre la particella modale .Per esempio:
Ieri sera sono andato a letto tardi, e stamattina mi sono alzato solo alle 9:00.
La serata è iniziata alle 20:00, ma loro sono arrivati addirittura alle 19:50.
L'avverbio può invece essere impiegato, come in questa lezione, per segnalare l'anticipo o la faciltà con cui, agli occhi di chi parla, si svolge l'evento descritto. In fine di frase in genere ricorre la particella modale .Per esempio:
Ieri sera sono andato a letto presto, e stamattina mi sono alzato addirittura alle 6:00.
La serata inizia alle 20:00, loro erano già arrivati alle 19:30.
Una frase il cui verbo sia seguito dalla particella aspettualee da un oggetto privo di determinanti non è, in genere una frase indipendente di senso compiuto, e deve quindi essere completata da una seconda frase. Nelle frasi complesse, la presenza della particella aspettualedopo il primo verbo segnala l'esistenza di un rapporto di anteriorità tra le azioni espresse. In tali frasi l'avverbio può essere inserito prima del secondo verbo per sottolineare il susseguirsi delle due azioni. Se gli eventi descritti sono riferiti al passato, in fine di frase ricorre la particella modale .Per esempio:
Lui è andato in biblioteca dopo lezione.
Lui è andato in biblioteca subito dopo lezione.
Domani egli andrà in biblioteca dopo lezione.
Ora ripetiamo insieme il dialogo:
Pronto! Chi desidera?
Pronto, parlo con Via Da vinci 21? Mi scusi, cerco Paolo.
Un'attimo, prego... Paolo, è per te.
Pronto! Chi parla?
Pronto, Paolo? Sono Laura.
Ah, Laura, ciao!
Ciao! Stamattina, dopo colazione ti ho telefonato, ma nessuna ha risposto.
Stamattina sono andata ad accompagnare un amico all'aeroporto e sono tornata solo dopo le 11:00.
Anna pensa di andare a trovare il prof. Wang e vorrebbe che andassimo insieme. Hai tempo nel pomeriggio?
Sì. A che ora avrebbe intenzione di andare?
Ha detto che la cosa migliore sarebbe dopo le lezioni, più o meno introno alle 5:30.
D'accordo, andiamo a prenderla a scuola verso le 5:00. C'è altro?
No, nient'altro. Arrivederci!
Arrivederci!
Ora ripassiamo i vocaboli di questa lezione:
dian-hua (sostantivo) telefono da-dian-hua(verbo) telefonare wei (interiezione) pronto
ji-chang(sostantivo) aeroporto song-peng-you (verbo)accompagnare amici da cui ci si congeda
cai (avverbio) appena, soltanto, soltanto allora zui-hao (avverbio) è meglio, la cosa migliore è?
da-gai (avverbio) più o meno, presumibilmente ··· zuo-you (avverbio) all'incirca, più o meno |