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L'origine e l'evoluzione degli ideogrammi cinesi
2006-04-12 09:35:04 cri
La lingua cinese è la lingua più parlata del pianeta, visto che più di un miliardo di persone parlano la lingua e usano i caratteri cinesi. I caratteri cinesi hanno una lunghissima storia, tuttavia come si siano trasformati gradualmente da segni di scrittura primitivi in forme in grado di registrare in modo completo la lingua cinese è un problema su cui non esiste ancora una concezione unificata. In Cina è diffuso fra la popolazione un racconto mitico, secondo cui sarebbe stato un tale Cang Jie ad inventare i caratteri in tempi remoti. Tuttavia non esistono registrazioni storiche complete su chi fosse ed in che epoca sia vissuto questo Cang Jie, che quindi rimane relegato al livello di un' antica leggenda popolare. Dopo la fondazione della nuova Cina avvenuta nel 1949, è sorta nel Paese la moderna archeologia. Gli archeologi cinesi hanno via via scoperto alcuni materiali archeologici che potrebbero essere legati all'origine dei caratteri, composti principalmente da vari tipi di segni dipinti o incisi su reperti risalenti alla società primitiva. Secondo gli archeologi, questi segni potrebbero avere esercitato un' importante influenza sulla formazione dei caratteri primitivi. Attualmente i caratteri più antichi accessibili oggi sono iscrizioni incise su gusci di tartaruga e ossa di animali ritrovate negli anni '50 del 20° secolo dagli archeologi cinesi nel sito dell'antica città di Yinxu, nella provincia del Henan, nella Cina centrale. Queste iscrizioni su gusci di tartaruga e ossa di animali registrano principalmente le attività di divinazione svolte dalla corte della dinastia Shang nel 16° secolo a.C., riferendosi anche ad altri settori della vita sociale dell'epoca, quindi riflettono in linea di massima il quadro linguistico del tempo.

A partire dalla nascita delle iscrizioni su gusci di tartaruga e ossa di animali, i caratteri cinesi hanno quindi una storia di più di 3000 anni. In un periodo così lungo, questi hanno visto cambiamenti sotto ogni aspetto, evidenti nella forma, struttura e numero. Come caratteri quadrati e non segni alfabetici, i caratteri cinesi tendono generalmente dalla complessità alla semplicità per quanto riguarda sia la forma che il numero dei tratti. Dai caratteri incisi anticamente su gusci di tartaruga e ossa di animali e sui bronzi, a quelli di stile sigillo e ufficiale fino ai caratteri di stile regolare attualmente in uso, il numero dei tratti di ognuno dei caratteri è in continua diminuzione. Per quanto riguarda la struttura, i caratteri primitivi erano "pittografici", sviluppandosi in seguito in "associativi", in cui il significato dell'intero carattere è composto da quelli delle parti strutturali, "a prestito fonetico", che utilizzano caratteri già esistenti per esprimerne dei nuovi omofoni, ma dal diverso significato, e "pittofonetici", in cui una parte esprime il significato e l'altra il suono. L'aumento della percentuale di questi ultimi ha permesso ai caratteri cinesi di esprimere sia la pronuncia che il significato. Per quanto riguarda il loro numero, questo non risulta fisso. "L'illustrazione dei caratteri", il primo vocabolario cinese compilato al tempo della dinastia degli Han orientali, nel secondo secolo d.C., comprende 9.353 caratteri; "Il grande dizionario di metrica", redatto al tempo della dinastia Song, nell'11° secolo, ne comprende 26.194; "Il dizionario ufficiale Hongwu", risalente al 14° secolo, al tempo della dinastia Ming, ne raccoglie 32.200, mentre "Il dizionario di Kangxi" 47.043. "Il grande dizionario della lingua cinese" pubblicato negli ultimi anni raccoglie più di 56.000 caratteri.

Dalla seconda metà del 19° secolo, criticando i caratteri per la complessità della scrittura e altri difetti, molti cinesi proposero la loro riforma, senza che questa venisse però applicata. Dopo la fondazione della nuova Cina avvenuta nel 1949, il governo cinese ha tenuto in gran conto la riforma dei caratteri, iniziando il lavoro di semplificazione a partire dagli anni '50. Nel 1964 la Cina ha promulgato ufficialmente l'uso dei caratteri semplificati. I caratteri attualmente usati in Cina sono quelli semplificati. E' da notare che nella vita e nel lavoro quotidiano, i caratteri che i cinesi devono conoscere non sono così numerosi. Secondo le statistiche, nei vari periodi i caratteri più usati si aggiravano intorno a 4.000-5.000. Oggi i cinesi possono leggere il 90% dei giornali e riviste sulla base della conoscenza di soli 3.500 caratteri.

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