In cinesee sono avverbi molto comuni. Nella frase si collocano tra il soggetto e il verbo o l'aggettivo che ha funzione
predicativa. Per esempio, bisogna dire:(Anch'io studio la lingua cinese ) e (Tutti noi
studiamo la lingua cinese), non si può dire: Facciamo un altro esempio:
Anche a me piace viaggiare.
Tutti noi siamo gli studenti dell'Istituto di lingua e cultura di Pechino.
Ora leggiamo insieme il seguente dialogo:
Che cosa studi?
Studio la lingua cinese.
Lui che cosa studia?
Anche lui studia la lingua cinese.
Voi tutti studiate la lingua cinese?
Sì, studiamo tutti la lingua cinese.
Voi siete studenti?
Siamo tutti studenti.
Sei italiano?
Sì, sono italiano.
Anche lui è italiano?
No, lui non è italiano, è spagnolo.
Al momento dove studi la lingua cinese?
Al momento studio presso l'Istituto di lingua e cultura di Pechino.
In cinese, (no) viene pronunciato al quarto tono. Quando però è seguito da un'altra sillaba al quarto tono, modifica il suo tono, , ad esempio si pronuncia"bu(al secondo tono) - shi".
(adesso, ora), è un sostantivo che può ricoprire nella frase la funzione di determinante verbale. In tal caso viene collocato prima del predicato o dopo il soggetto. Per esempio:
Cosa stai facendo adesso?
Sto leggendo i vocaboli.
Ora ripetiamo insieme il dialogo:
Che cosa studi?
Studio la lingua cinese.
Lui che cosa studia?
Anche lui studia la lingua cinese.
Voi tutti studiate la lingua cinese?
Sì, studiamo tutti la lingua cinese.
Voi siete studenti?
Siamo tutti studenti.
Sei italiano?
Sì, sono italiano.
Anche lui è italiano?
No, lui non è italiano, è spagnolo.
Al momento dove studi la lingua cinese?
Al momento studio presso l'Istituto di lingua e cultura di Pechino.
Ora ripassiano insieme i vocaboli di questa lezione:
lu-you (turismo) beijing-yu-yan-xue-yuan (Istituto di lingua e cultura di Pechino)
xue-xi (studiare) xue-sheng (studente) yi-da-li-ren (italiano)?
xi-ban-ya-ren (spagnolo) sheng-ci (vocaboli) |