In cinese""(spesso), è un avverbio che può ricorrere anche nella forma semplice "". Nella forma negativa si impiega "", ma non si può impiegare la forma doppia"". Ad esempio, ""(Lui va spesso in biblieoteca, ma non al negozio.)
Ora leggiamo insieme il seguente testo:
A.
B. (Paolo è italiano, studia il cinese.)
A. .
B. .(Anna è sua amica, e anche lei studia il cinese.)
A.
B. (Sono entrambi studenti dell'Universtià di Venezia.)
A. .
B. .(Li Ming è uno studente cinese, studia l'italiano.)
A..
B. .Paolo conosce Li Ming, va spesso al dormitorio di Li Ming.)
A. .
B. (Anche Li Ming va spesso da Paolo.)
A.
B. (Li Ming parla in cinese con Paolo, Paolo lo capisce bene.)
A.
B. (Paolo parla in italiano con Li Ming, anche Li Ming lo capisce bene .)
A.
B. (Sono ottimi amici, studiano spesso insieme.)
Un aggettivo monosillabico che modifica un sostantivo in genere lo
precede direttamente. Ad esempio, ""(un buon amico), ''''(un bel libro). Ma se l'aggettivo è preceduto da un avverbio, tra aggettivo e sostantivo occorre inserire la particella""?corrisponde al "di" italiano. Ad esempio, ""(ottimi amici), ""(un ottimo libro). |