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Nell'agosto del 1986, il Ministero della Cultura cinese ha istituito il Festival dell'Arte cinese con scadenza biennale. Deng Xiaoping ha fatto di persona l'iscrizione del nome del Festival. Il comitato organizzatore del Festival è un organo permanente che si occupa della selezione delle migliori opere e di assegnare i premi.
Attraverso questa manifestazione, il governo cinese intende valorizzare la cultura cinese, dare rionanza alle acquisizioni nel campo della cultura affinchè le rappresentazioni svolgano una funzione positiva sulla popolazione. Le prime quattro edizioni del Festival si sono svolte rispettivamente a Beijing, Kunming e Lanzhou. Ogni volta, il Festival costituisce non solo una grande festa artistica, ma anche una buona opportunità per la promozione dello sviluppo economico, scientifico, turistico e commerciale.
Dal 25 ottobre al 5 novembre 1997, il riflettori sono stati puntati su Chengdu nel Sichuan, dove si è tenuta la quinta edizione del Festival dell'Arte cinese. Artisti provenienti da diverse parti del paese si sono esibiti in concerti, danze, drammi, opere locali, spettacoli di burattini e di acrobazia. Quattro dei 49 numeri in programma provenivano da Hong Kong, Macao, e Taiwan e altrettanti da paesi esteri.
Il Festival, l'ultimo di questo secolo, si è svolto intorno al tema: ''Salutare il nuovo secolo'', a dimostrazione della fiducia che il popolo cinese nutre nell'avvenire: ''Rivolti verso il futuro, sentiamo con emozione il rintocco della campana che annunzia l'arrivo del nuovo secolo,'' dicono le parole dell'inno del Festival.
Articolo tratto dal 03/98 della rivista "La Cina ",distribuira da Società Cinese del Commercio Internazionale del Libro |
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