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Il Guangxi, situato nel sud della Cina, oltre alla sua lunga storia, alla sua colorata arte popolare e alle sue ricche risorse culturali, è anche una zona abitata da molte minoranze etniche. Si tratta infatti della Regione autonoma dell'etnia Zhuang, la maggiore etnia nella zona, che vi convive armoniosamente con molte altre minoranze. Tutte queste etnie eccellono nel canto e nella danza, tenendo ogni anno molti festival etnici che costituiscono grandi spettacoli di canto e danza.
L'etnia Zhuang ha propri canti folcloristici molto caratteristici chiamati "huan" e "bi" nel suo dialetto settentrionale e "xi", "jia" e "lun" in quello meridionale. I canti folcloristici Zhuang si distinguono per la ricchezza dei contenuti, la varietà delle categorie, la particolarità della forma e la diversità dello stile. Per quanto riguarda le melodie, ce ne sono a centinaia, interpretate a voce unica, doppia o tripla, tra cui i canti folcloristici a tono doppio sono i più comuni e caratteristici. Classificando secondo i temi, i canti folcloristici Zhuang sono suddivisi in canti di lavoro, politici, cerimoniali, d'amore, narrativi, a domanda e risposta, ecc. Gran parte dei canti è ritmica, con testi semplici e vivaci, un profondo significato e un forte senso estetico.
Iniziamo coll'ascoltare un canto interpretato da una famosa cantante, intitolato "I canti folcloristici sono come l'acqua del fiume in primavera". Il testo, molto semplice, dice fra l'altro: "I canti folcloristici sono come l'acqua del fiume in primavera, venite a cantare, da un lato si canta e dall' altro si risponde. I canti folcloristici sono come l'acqua del fiume in primavera, non temiamo le pericolose anse degli argini ..."
I canti folcloristici
servono principalmente a esprimere l'amore. Ecco un canto del genere intitolato "Ago e filo", che presenta l'amore di una ragazza per un ragazzo e la difficoltà di comunicarglielo. Il testo dice: "L'ago tira il filo e il filo si infila nell'ago, i ragazzi non conoscono il cuore delle ragazze. Gli uccelli sanno che i pesci sono nell'acqua, ma i pesci non sanno che gli uccelli sono nella foresta. Se non si vedono i pesci non bisogna rimprovere l'acqua, se non si vedono gli uccelli non bisogna rimproverare la foresta. Non è che gli uccelli non spieghino le ali, ma che nove ragazzi su dieci sono grossolani." |
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