La regione autonoma del Xinjiang, la più a ovest della Cina, è chiamata anche ''paese del canto e della danza'' per l'amore che i suoi abitanti di 47 etnie nutrono per il canto e la danza. Ognuna delle nazionalità, vanta una propria tradizione culturale ricca di canti, danze e strumenti musicali. Durante la dinastia Han dell'ovest, la musica di Yutian nel Xinjiang si era radicata nell'antica capitale della Cina, Chang'an. Nel periodo della dinastia Tang, le musiche Guizi, Shule e Gaochang facevano parte delle 10 musiche del repertorio imperiale. La musica classica popolare Shier mukamu è considerata la madre delle musica della nazionalità uygur. Insieme al tintinnio delle carovene dei cammelli, le melodie e le danze del Xinjiang giunsero in vari paesi del mondo. Oggi, non appena entri nel vasto e misterioso territorio del Xinjiang i monti Tianshan, i costumi, gli abiti tradizionali, le melodie e le danze ti affascinano e ti catturano finchè, senza accorgertene, muovi i piedi al ritmo della musica inebriante.

Nei 50 anni trascorsi dalla fondazione della nuova Cina e specialmente in questi ultimi 20 anni di riforma e apertura, il Xinjiang ha conosciuto enormi cambiamenti. Per esprimere la fiducia dei suoi abitanti nel futuro, il comitato di partito e il governo della regione hanno organizzato uno spettacolo coreografico intitolato ''il nostro Xinjiang è una zona molto bella.''

In questo spettacolo è stato condensato quanto di meglio offre l'arte del canto e della danza delle minoranze nazionali, riunito in numerosi programmi classici che rispecchiano i progressi del Xinjiang. Durante le quattro parti dello spettacolo, gli artisti hanno esaltato i bei paesaggi e le usanze delle varie nazionalità, la loro laboriosità, il coraggio e l'amore per la vita. Nella prima parte sono stati magnificati, con quattro canti molto conosciuti, la cultura e i costumi della regione. Nella seconda, sono state protagoniste le danze con 6 numeri. Attraverso canti e danze, i protagonisti hanno descritto l'affettuosità delle belle ragazze uygur, l'arditezza dei ragazzi kazak, la gentilezza dei tajiki e la generosità dei kirghisi.

Nella terza parte è stata la volta di canti e danze molto popolari, come ''Almuhan'', ''il fiume Tarim'', '' Musica per la danza di primavera''. 

Nella quarta parte che esalta il Xinjiang moderno, sono stati presentati dei numeri caratterizzati da modi espressivi completamente nuovi. A questo spettacolo hanno partecipato i musicisti e gli attori di maggiore spicco, selezionati dalle diverse compagnie della regione. Tutti i numeri in programma, eseguiti con grande maestria e professionalità, sono stati assai apprezzati dal pubblico per la loro raffinatezza e novità.

Lo spettacolo '' il nostro Xinjiang è una zona molto bella'', durante la sua acclamata tournèe a Beijing, è stato molto elogiato dal presidente Jiang Zeming.

Articolo tratto dal N°07/1999 della rivista "La Cina ", distribuira da China Internation Book Trading Corporation