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Nell'odierno programma, vi presenterò una serie di incantevoli motivi per Matouqin, il liuto dalla testa di cavallo. Per primo ascoltiamo il "Cigno"
Amici ascoltatori, il motivo che state ascoltando consiste in un'adattazione per Matouqin di una canzone popolare mongola intitolata "Cigno", ed è interpretato dal giovane suonatore del liuto dalla testa di cavallo Chao Lun. Il cigno è il messaggero della bellezza dell'anima del popolo mongolo, e la gente si serve di quest'uccello per simboleggiare tutto ciò di bello, riponendo in esso le illusioni dell'amore. Attraverso uno stile lirico, il motivo dimostra i delicati sentimenti e l'attenzione particolare alla natura del popolo mongolo.
Il motivo che avete ascoltato è un brano per Matouqin intitolato il "Cigno". Il Matouqin è uno strumento a corde dell'etnia mongola della Cina settentrionale, così chiamato perchè reca scolpita una testa di cavallo sull'estremità del manico. La sua sonorità è rotonda ed elegante, profonda ed intrepida. Dal momento della sua nascita, il Matouqin è diventato uno strumento amato dal popolo mongolo ed si è ampiamente diffuso, diventando un immancabile compagno della loro vita culturale.
Il motivo che state ascoltando è "La bella prateria, la mia casa". Questo brano è stato adattato da una canzone omonima alla fine degli anni '70 del secolo scorso, che descrive il bel panorama della prateria e la serena vita dei pastori. Il giovane interprete di Matouqin, Altan-uul, ha dotato al motivo di una ricca espressività e percezione dell'epoca con un'ottima e straordinaria tecnica interpretativa.
Il motivo che avete ascoltato è "La bella prateria, la mia casa". Alla fine ascoltiamo insieme un motivo per Matouqin "Dagulaa".
Il motivo che state ascoltando è un motivo per Matouqin adattato da una canzone dell'etnia mongola "Dagulaa" ed interpretato da Ch. Bulag, un interprete e compositore del Matouqin di vecchia generazione. Ch. Bulag, durante la sua carriera artistica di più di 40 anni, si è impadronito delle tecniche intepretative del Matouqin, e ha dato un importante contribuito per il rinnovamento, elevamento, e sviluppo dell'arte interpretativa dello strumento. "Dagulaa" è una canzone d'amore dell'etnia mongola, in cui si utilizza la mutevolezza del vento come metafora dell'impotenza e l'ossessione dell'amore, ed esprime i sospiri di rimpianto verso il destino. La sonorità interpretativa di Ch. Bulag è rotonda, dotata di uno uno stile solido e profondo, ed intrisa di espressività artistica, ascoltiamola.
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