Il popolo dell'etnia coreana tiene molto all'educazione musicale e artistica dei bambini, molti dei quali sono abili nel canto e nel suonare strumenti tradizionali, in particolare il tamburo e il Jiayeqin.

Il Jiayeqin è un antico strumento musicale dell'etnia coreana diffuso nella prefettura autonoma di Yanbian, nella provincia del Jilin, nel nord-est della Cina. Ad oggi il Jiayeqin ha quindi una storia di oltre 1500 anni. Attraverso alcuni secoli di diffusione e modifiche, l'etnia coreana ha assorbito i migliori aspetti degli strumenti simili di altre nazioni, creando finalmente uno Jiayeqin con spiccate caratteristiche etniche ed un'ottima espressività. Il moderno Jiayeqin presenta un volume più alto e una tonalità più ricca. L'etnia coreana è molto rigida nella selezione dei materiali per la realizzazione dello strumento, utilizzandone di diversa qualità per ognuna delle parti

Il Jiayeqin si può suonare come strumento unico o con più elementi, soprattutto in esecuzioni di gruppo ed anche nell'orchestra nazionale. L'etnia coreana possiede una tradizionale forma di spettacolo chiamata "Concerto cantato di Jiayeqin". Per l'occasione decine di artiste con indosso costumi etnici si siedono in fila, appoggiano la coda del Jiayeqin per terra e la testa sul ginocchio destro, premono con la sinistra le corde emettendo il suono con la destra e cantano. La melodia cantata e il suono dello strumento si integrano, con un effetto incantevole.

Inoltre, molti canti folcloristici della minoranza etnica coreana, come "La ballata di Jiegeng" e "Ali Lang", sono anche melodiosi e noti a quasi tutti i cinesi.

Il Jiegeng è una sorta di di pianta selvatica bianca che le donne dell'etnia coreana vanno a raccogliere sulla montagna in primavera. Il nome origina da una romantica storia d'amore: Jie Geng è il nome di una bella ragazza che si innamora di un giovane di umili origini. Ma un ricco proprietario terriero, attirato dalla bellezza della ragazza, la rapisce. Il giovane fuori di sé dalla collera uccide il proprietario terriero e viene chiuso in carcere e giustiziato. La ragazza si lascia morire di malinconia. Il secondo anno in primavera sulla tomba della ragazza sbocciò un fiore bianco e in suo ricordo la gente del luogo chiamò il fiore "Jie Geng" creando l'omonima ballata??