|
|
Song Fei è una famosa giovane suonatrice dello strumento musicale tradizionale Erhu, dall'interpretazione raffinata e profonda, con un fascino artistico profondo e commovente. Vi presenterò Song Fei e alcuni motivi per Erhu da lei interpretati.
Il motivo"Ascoltando il pino" ,è interpretato da Song Fei e composto dal musicista popolare Hua Yanjun all'inizio del secolo scorso. Il motivo è solenne ed affettuoso ed esprime il carattere forte ed inflessibile del pino.
Il padre di Song Fei, Song Guosheng, è professore di Erhu presso il Conservatorio di Tianjin. Song Fei ha studiato l' Erhu da piccola col padre, cominciando ad esibirsi sul palcoscenico a 7 anni. Nel 1981, a 12 anni, è entrata alla scuola secondaria annessa al Conservatorio di Tianjin e nel 1987, per i suoi eccellenti risultati, è entrata alla facoltà strumentale del Conservatorio Cinese, studiando principalmente l' Erhu e il guqin, la cetra cinese.
A partire dalla scuola media, Song Fei ha cominciato a emergere sulla scena della musica popolare cinese, ottenendo più volte premi in concorsi nazionali e internazionali di intepretazione con strumenti tradizionali cinesi e partecipando ripetutamente a vari festival musicali e artistici. Nel 1991, dopo la laurea al Conservatorio cinese, Song Fei è entrata nella Compagnia di musica etnica come solista. Da allora è stata spesso presente sui palcoscenici cinesi ed esteri, cooperando con molte orchestre nell' interpretazione di un gran numero di opere classiche nazionali.
Il motivo è interpretato da Song Fei ed intitolato "La seconda sorgente riflette la luna", anch'esso composto dal musicista folkloristico cinese Hua Yanjun all'inizio del secolo scorso. Con uno squisito metodo di variazioni di interpretazione e una melodia dolce e moderata, il motivo esprime la lotta contro il destino e le speranze di una nuova vita di un anziano.
Nel 1996 Song Fei e altre 8 interpreti di talento hanno organizzato una piccola orchestra di musica tradizionale " nove belle dal fascino cinese" creando un nuovo modello interpretativo di musica tradizionale che ha dotato la musica tradizionale cinese di una nuova vitalità, amato da numerosi ascoltatori. Nel 1998 e 1999, Song Fei è andata in scena per due volte al prestigioso Corridoio d'oro di Vienna con l'Orchestra nazionale cinese, l'interpretazione fresca, pura e vivace de "la montagna vuota e le parole degli uccelli" e la profondità de "la seconda sorgente riflette la luna" hanno smosso gli animi del pubblico europeo, apportando loro una nuova idea della musica cinese.
Nel 1999 il successo dello spettacolo al Corridoio d'oro di Vienna ha posizionato Song Fei nelle alte sfere della musica tradizionale, facendo dello spettacolo un evento altamente richiesto. Song Fei ha preso allora una decisione inattesa: tornare all'Alma mater, il Conservatorio cinese e insegnare l' Erhu. Il desiderio di Song Fei era cominciare ad insegnare solo quando la sua capacità tecnica interpretativa e la capacità della comprensione dei lavori fossero state al massimo livello, e così ha fatto, ora può offrire una vasta gamma di esempi teorici e pratici, essendo in grado di riassumere l'evoluzione della musica popolare cinese e dell'Erhu. In questi anni, Song Fei ha scritto alcune tesi sulla teoria dell'interpretazione degli strumenti tradizionali, di estetica e di recitazione, ha pubblicato una completa seria di VCD d'insegnamento dell' Erhu, ha registrato più di 100 motivi per Erhu dimostrando appieno la tecnica superiore e le esperienze accumulate in tanti anni. Questi VCD sono divenuti degli strumenti didattici neccessari a molti studenti dell' Erhu.
Il motivo "Capriccio di tema dell'accento di Qin", è interpretato da Song Fei, per la grossolanità non sembrano usciti da una penna femminile, pur possedendo un sapore rustico. Questo è forse il carattere più rilevante dell'interpretazione di Song Fei, per motivi diversi, Song Fei è riuscita a dimostrare in modo incisivo e vivido la connotazione e il fascino di tutti i brani da lei interpretati.
Song Fei ha elevato il livello espressivo dell' Erhu fino al suo apice, per lei l' Erhu non è solo uno strumento nelle sue mani, ma un vero e proprio prolungamento del suo corpo, parte della sua vita. |
|