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Il 26 e 27 scorsi al Teatro Tianqiao di Pechino è stata rappresentata la Lucia di Lammermoor di Lam Chuiwei, un'italiano di origine cinese, con interpreti cinesi e greci. Il 23 scorso mi sono recata al Teatro cinese di opera e danza per assistere alle prove, incontrando il regista della manifestazione Antonello Madall Diaz. Antonello Madall Diaz, nato nel 1931 a Perugia, ha iniziato la sua carriera di regista nel 1945, dirigendo più di 200 opere italiane. Lavorava al Teatro alla Scala. Ecco di seguito un'intervista concessaci da Antonello Madall Diaz.
Il regista mi ha presentato la vicenda dell'opera, e anche se ne avevo già letto la trama, il suo racconto mi ha molto attirato. Davvero è un'opera straordinaria!
Il 26 scorso al Teatro Tianqiao di Pechino ho assistito alla rappresentazione della Lucia di Lammermoor da parte dell'orchestra del Teatro cinese di opera e danza, con interpreti cinesi e greci. Il teatro era zeppo di spettatori e la magnifica performance degli artisti si è guadagnata i loro calorosi applausi. L'orchestra del Teatro cinese di opera e danza, un'orchestra di livello nazionale, ha dato i propri contributi alle cause dell' opera, danza e musica sinfonica del nostro paese.
Nell'intervista ad Antonello Madall Diaz, ho notato che il maestro pareva molto contento di collaborare con gli artisti cinesi e di dare contributi agli scambi culturali sempre più frequenti tra Cina e Italia.
Lam Chuiwei ha organizzato la rappresentazione della Lucia di Lammermoor, invitando non solo il regista italiano, ma anche ottimi artisti greci, in particolare la giovane Spanaki Loukia nel ruolo di Lucia, la protagonista dell'opera, e il baritono Akis Lalousis. Spanaki Loukia è chiamata "la vera Lucia" per via del suo nome, Loukia. Dotata di una voce congenita straordinaria, si è laureata al Conservatorio di Atene con ottimi voti in musica vocale, pianoforte e composizione, ed è anche considerata una soprano straordinaria. Purtroppo non ho potuto incontrarla perchè quel giorno era indisposta, tuttavia ho conosciuto il baritono Akis, che si è dimostrato molto felice di concedermi un' intervista, tuttavia, non sapendo parlare bene l'italiano, si è espresso con frasi semplici...
Anche se parlava con sforzo, ho visto che era molto contento dello spettacolo in Cina. Come ha detto in seguito in inglese, Akis spera di avere l'opportunità di collaborare ancora con gli artisti cinesi perchè secondo lui l'Asia è una terra molto affascinante, non solo per il bel paesaggio, ma anche per la meravigliosa cultura! |
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