|
|
Il Maguhu è uno strumento a corde dell'etnia Zhuang, con una storia di oltre 200 anni, diffuso ampiamente nell'ovest della regione autonoma del Guangxi Zhuang, nel sud-ovest della Cina, così chiamato per la cassa di risonanza di osso di cavallo. La cassa del Maguhu tradizionale è realizzata con femore di cavallo o mulo, ha forma ellissoidale ed è ricoperta da pelle di serpente, pesce o rana. Il manico è di forma conica, con la parte superiore spessa e quella inferiore sottile, per lo più in mogano o legno del cielo (Chinese toon), con l'impugnatura scolpita con motivi decorativi o a forma di testa di cavallo. I piroli sono in legno, di bell' aspetto e dallo stile speciale. L'archetto è molto corto, mentre le corde sono di intestino di capra o di seta.
Il Maguhu ha una tonalità sonora, chiara e piacevole. Si usa nell'interpretazione solista e nell'orchestra strumentale, ed anche nell'accompagnamento di opere locali e dei cantastorie. A livello popolare, fra i Zhuang è diffusa una forma di interpretazione musicale avente il Maguhu come strumento principale, ossia l'orchestra degli otto strumenti, che comprende Maguhu, Tuhu, Huluhu, Sanxian, flauto di bambù senza membrana, gong, tamburo e bo, fra cui il Maguhu è lo strumento più importante, interpretando le parti principali o dando il tono.
Dopo la fondazione della nuova Cina, la tecnica artigianale di fabbricazione e la tecnica interpretativa del Maguhu hanno entrambe visto un innalzamento. Il Maguhu riformato è realizzato con femore di cavallo della Mongolia Interna o di bue, inoltre il manico risulta accorciato e ispessito, i piroli sono diventati di mogano e le corde di fili d'acciaio, mentre l'arco è stato sostituito con quello dell'Erhu. Quando si suona, lo strumento è posto sulle gambe, e non più fra le ginocchia. In particolare, dopo la riforma, il registro del Maguhu risulta di molto ampliato, superando le due ottave. |
|