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Quest'anno ricorre il 50° anniversario della fondazione della regione autonoma del Xinjiang Uygur, nell'odierno programma musicale, vi presenteremmo un gruppo di canti folcloristici dell'etnia Uygur.
La regione autonoma del Xinjiang Uygur, abbreviata in Xinjiang, situata nella Cina nord-occidentale, è posta al centro del continente euro-asiatico. Con i suoi 1 milione 660 mila kmq di superficie e confinante con 8 stati, è la più estesa delle province e regioni del paese e quella con il maggiore numero di stati confinanti. Gli Uygur sono l'etnia principale del Xinjiang, con una popolazione di oltre 7 milioni di persone, diffuse in tutta l'area del Xinjiang, per lo più a Kashi, Hetian e Aksu, a sud dei monti Tianshan.
Prima di tutto, ascoltiamo insieme un motivo folcloristico dell'etnia Uygur, si intitola "Il nostro Xinjiang è un buon luogo", che dimostra l'amore del popolo Xinjiang per la terra natale. Il testo dice, "Nuvole bianche nel cielo azzurro, bestiame al galoppo sotto le nuvole, le alte spighe di grano bionde, i fiori profumati e i frutti dolci dolci, ecco il nostro Xinjiang, un buon luogo...
L'etnia Uygur è un'antica etnia della Cina settentrionale. La gente Uygur è molto cortese. Incontrando anziani o amici, salutano ponendosi la mano destra al centro del petto e facendo un inchino. È un'etnia molto ospitale ed eccelle nel canto e nella danza. Le danze sono leggere e belle, famose per la velocità dei cambiamenti, riflettendo l'aperto e franco carattere dell'etnia.
Gli Uygur praticano soprattutto l'agricoltura e la pastorizia, e sono tradizionalmente ottimi businessmen, nel contempo il loro artigianato è molto sviluppato e dispone di un alto livello artistico, con tappeti, ricami, stoffe in seta, brocche di rame, coltellini e strumenti musicali dal peculiare stile etnico.
L'Uygur è un'etnia che ama il fiore, lo considerando come il simbolo della felicità e fortuna. In primavera, tutti uomini, donne, anziani e bambini portano un fiore in mano.
"Bahaer Guli" è un canto folcloristico tipico dell'etnia Ugyur. "Guli" è la parola della lingua dell'etnia Uygur, col significato di "fiore". Il motivo è una musica da ballo diffusa nella zona di Tulufan del Xinjiang, cantata e ballata da ragzzi e ragazze in coppia. Il testo dice: Sono un fiore primaverile, che bello che frescho. Il canto è dolce come il miele. Voglio cantare ad alta voce, augurando che la vità sia come la primavera per sempre... |
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