Nel processo della riforma e apertura della Cina, Shenzhen, come la prima zona economica speciale, occupa una posizione molto importante. Il successo di Shenzhen si deve non solo all'applicazione anticipata delle misure di attrazione dei capitali esteri e di sviluppo delle imprese private, ancora disputate 30 anni fa, ma anche ai contributi del personale proveniente da altre parti del paese. Ai loro occhi, in cosa sono speciali le zone economiche speciali? E loro stessi come si sono adeguati alla situazione? Oggi vi presenteremo la storia di un ingegnere di alto livello proveniente da altrove che lavora nella città.

In un giorno di febbraio del 1979, un boato ha cambiato il destino della zona di Shekou, a Shenzhen, con la nascita su una spiaggia e su un monte spoglio della prima zona industriale cinese aperta all'estero, la zona industriale di Shekou. La prima zona economica speciale cinese aveva fatto il primo passo, seguito dall'arrivo in massa di gente da ogni parte del paese, per realizzare i suoi sogni, o cercare di migliorare in una zona aperta.

"Sono un tipo aperto e che ama seguire la corrente epocale. Volevo già venire nel 1983, ma senza riuscirci per motivi di famiglia."

Zhang Jihe, che allora aveva 37 anni, non era più così giovane, tuttavia la passione per la creazione di un'impresa lo induceva a sperare, come molti altri, nella zona speciale. Allora lavorava a Wuhan, nella Cina centrale, era sposato e aveva due figlie, un lavoro stabile e una vita benestante. Perchè rinunciare alla quiete per andare a lottare in un posto sconosciuto? La moglie era contraria.

"Visto che non era stato facile riunirci dopo anni di vita separata, all'idea che se ne andasse di nuovo, non ero d'accordo. Allora nostra figlia minore era sempre malata. Il lavoro è importante, ma anche la bambina."

Nel 1980, per accelerare la costruzione del porto di Shekou, Shenzhen ha applicato il sistema di gratifica, che ha di nuovo attirato l'attenzione di Zhang Jihe.

"Quando è iniziata la costruzione, in Cina non era ancora in vigore il sistema di gratifica. Senza gratifica, per costruire una strada facendo esplodere la montagna, ogni sera un autista poteva fare 50 corse trasportando pietre, ma con la gratifica, arrivava a 100."

Per accelerare la costruzione, l'ex direttore della commissione amministrativa di Shekou Yuan Geng ha avanzato lo slogan "il tempo è denaro e l'efficienza è vita", una frase molto normale per i cinesi di oggi, ma anomala 30 anni fa, anche se "più lavoro, più salario" è il sistema fondamentale di distribuzione socialista.

A Shenzhen si iniziò a incoraggiare la competizione paritaria.

Dieci anni dopo, nel 1993, per Zhang Jihe, che aveva 47 anni, è finalmente arrivata l'occasione giusta, perchè a Shenzhen c'era urgente bisogno di personale tecnico e amministrativo di alto livello. Allora, la moglie non si è più opposta.

"Dopo che le bambine sono cresciute, lui insisteva ancora nel voler venire a Shenzhen. Allora gliel'ho permesso, perchè è un tipo che dà molta importanza al lavoro."

Era proprio il momento giusto. Infatti negli anni '80 del secolo scorso, l' industria di Shenzhen si basava sulla lavorazione, che necessita di una gran quantità di operai; ma con l'ingresso negli anni '90, è iniziato lo sviluppo del settore dell' alta e nuova tecnologia. Con l'arrivo di un gran numero di personale di alto livello, in pochi anni, la struttura industriale si è rapidamente elevata ed è stato gradualmente stabilito il sistema delle imprese moderne. All'inizio della costruzione della città nel 1979, a Shenzhen c'erano solo due ingegneri. Ad oggi solo la zona ad alta e nuova tecnologia del distretto Nanshan conta più di 50 mila talenti dell' alta tecnologia, 2000 dei quali dotati di master.

Zhang Jihe trova di aver fatto la scelta giusta.

Zhang Jihe lavora alla guida di un gruppo di tecnici, e programma anche progetti di ingegneria. Nel tempo libero, compila del materiale tecnico e si occupa del training dei giovani, con un evidente aumento del suo reddito.

"Dopo il mio arrivo, il mio stipendio è quadruplicato, anzi quintuplicato rispetto a quello dell'entroterra, ed oggi si è accresciuto ancora di più."

Con l'aumento del reddito, la moglie, prima fortemente contraria al trasferimento a Shenzhen, ha cambiamento atteggiamento.

"Mi ha comprato una collana d'oro, provocando l'invidia di parenti e amici. Quando siamo tornati alla città natale, pensavano che qui avessimo fatto fortuna e navigassimo nell'oro."

"Ho speso circa 2000 RMB per la collana, una cosa inimmaginabile se avessi ancora lavorato a Wuhan. Ho anche comprato un alloggio a Wuhan, spendendo 19 mila RMB. Nel 1993- 1994 ho iniziato a tornare a far visita ai parenti in aereo. Allora il livello degli stipendi nell'entroterra era ancora molto basso."

Già nel 1984 le spese pro capite per la vita dei residenti di Shenzhen hanno raggiunto il doppio della media nazionale. Secondo i dati del 2003 dell'Ufficio nazionale di Statistica, il reddito disponibile pro capite dei residenti di Shenzhen ha occupato il primo posto nel paese per 10 anni consecutivi.

Nel 1998, la moglie è andata in pensione ed è venuta a Shenzhen, e dopo aver visto lo sviluppo della città, ha cambiato atteggiamento.

"Ricordo che quando nel '94 sono venuta qui a visitare mio marito, a Shikou c'erano pochi edifici, era una distesa piatta d' erba, mentre oggi c'è una selva di alti palazzi. Nell'entroterra, per costruire un edificio occorre del tempo, qui invece si va veloci, con un'alta efficienza."

I cambiamenti non interessano solo l' hardware, ma anche i servizi sociali e l'habitat umano.

"Qui il clima è buono, l'ambiente è bello, e la pianificazione urbana è ben fatta."

Tramite una trentina di anni di sviluppo, le infrastrutture urbane di Shenzhen hanno raggiunto una dimensione iniziale, l' ambiente urbano è piacevole, con un' alta copertura verde, il che dà un senso di benessere a ai coniugi Zhang Jihe. La popolazione di Shenzhen è passata dai 20 mila abitanti del 1983 agli attuali 14 milioni, con una percentuale di 6: 1 fra la popolazione esterna e quella locale, la più alta dell'intero paese. Si può quindi dire che gli esterni come Zhang Jihe abbiano svolto un ruolo decisivo per lo sviluppo economico e sociale di Shenzhen.

Zhang Jihe e la moglie hanno visto che Shenzhen ha cambiato anche loro.

"I risultati economici."

"Prima pensavo sempre che bastasse avere da mangiare, ora invece si trova un lavoro in base alle proprie capacità e circostanze."

Il tono è davvero cambiato. Anche se ama Shenzhen, la coppia ha nostalgia della città natale, quindi i due hanno deciso di tornare a Wuhan quando il signor Zhang andrà in pensione. In fondo Wuhan è la loro città natale.