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La cina è il paese natale del tè con una storia lunga più di 4700 anni. Lu Yu,il "Santo del tè", ha scritto la prima monografia al mondo "Chajing"(Il Canone del tè), che riassume in modo sintetico le funzioni del tè e suddivide i luoghi di produzione del tè in 8 maggiori zone, tra cui quella di Huizhou. Huizhou si trova nel sud della provincia dell'Anhui. E' una zona montagnosa, illuminata dal sole, con abbondanti precipitazioni e un suolo ricco di materie metalliche, tutte condizioni adatte alla crescita dell'arbusto del tè. Qui il tè è delicato e dolce, con un profumo permanente, un sapore peculiare e un'alta tecnica di raccolta e di preparazione. Il tè rosso di Qimen e il tè Maofeng del Huangshan sono prodotti d'esportazione famosi in tutto il mondo. A Huizhou ovunque ci sono coltivazioni di tè e intorno a Guyu, uno dei 24 periodi solari cinesi dell'anno, le ragazze con cesta sulle spalle si distribuiscono nei campi per la raccolta del te e tutte le famiglie accendono il fuoco per poi soffrigerne le foglie. La popolazione di Huizhou è legata strettamente al tè: dallo stretto neccessario per vivere a matrimoni e funerali, non mancano mai tracce di tè. Fino ad oggi a Huizhou circolano ancora proverbi e leggende sul tè, tra cui una leggenda è molto interessante e racconta come segue. All'epoca dell'imperatore Qianlong della dinastia Qing, l'imperatore del Giappone mandò un inviato ad offrire il tè Yulu giapponese all'imperatore Qianlong e l'inviato giapponese ripetè la preziosità del loro tè. La sera l'imperatore Qianlong assaggiò il tè Yulu e trovò che la spiegazione di quello fosse stata ostentata e avesse sottovalutato un po' la dinastia Qing, indi percui si sentì infelice. Il giorno successivo, tenendo udienza, l'imperatore Qianlong chiese ai suoi ministri le loro impressioni sull'offerta del tè da parte dell'inviato giapponese. Yang Yi, un ministro, disse: "Vostra Maestà, secondo me quell'inviato intende mettere in mostra piu' il tè in sè che dare un'offerta, questo è un disprezzo per il nostro paese, e di conseguenza gli dovremmo dare una cosa in cambio." Questo discorso andò a genio all'imperatore Qianlong, che ordinò Yang Yi di andare a raccogliere del tè buono per poi darlo all'imperatore giapponese rilanciando la dignità della dinastia Qing. Yang Yi, ricevuto l'ordine, lo trovò molto difficile. Tornato a casa, lo raccontò alla sua concubina preferita e quest'ultima disse: "Non è affatto difficile. Nel mio paese natale Huizhou c'è il tè Zixia (nuvole purpuree), il cui nome è persino piu' famoso del Yulu. Dato che il colore rosso rappesenta la felicità e la fortuna per noi e il rosso cento volte diventa purpureo, il colore purpureo rappresenta la piu' alta felicità e massima fortuna. Inoltre, poichè il tè Zixia cresce tra i precipizi, è inumidito soltanto da nebbia e rugiada senza il contatto con raggi solari. Questo tipo di tè che non necessita di sole è prodotto solo nel nostro paese, ed è un tesoro di valore inestimabile." Apprendendo la notizia, Yang Yi, contentissimo, tornò la stessa sera nel palazzo imperiale e lo disse all'imperatore Qianlong. L'imperatore ordinò immediatamente al governatore di Huizhou di inviare rapidamente 5 chili del tè Zixia alla capitale. Giorni dopo, l'imperatore Qianlong concesse un'udienza all'inviato giapponese, dicendo: "Ringrazio l'imperatore giapponese per il tè offerto, la prego di riportare anche del tè Zixia della dinastia Qing in Giappone per farlo assaggiare all'imperatore e valutare come sia il nostrorispetto al tè Yulu." Dopo il ritorno in Giappone, l'inviato offrì all'imperatore giapponese il tè Zixia e dopo averlo assaggiato, l'imperatore giapponese trovà che fosse meglio del tè Yulu. La fama del tè di Huizhou si diffuse così in tutto il mondo. |
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