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Nelle regioni autonome del Guangxi Zhuang e del Ningxia Hui, più di deci etnie vivono insieme da generazioni. Si tratta di membri importanti della grande famiglia delle 56 etnie cinesi, che hanno vissuto in modo armonioso e si sono sviluppate insieme. Ecco di seguito un reportage dettagliato:
"In passato l'acqua era tanto costosa quanto l'olio. A quel tempo si doveva trasportare l'acqua in spalla per circa 15 chilometri, si impiegavano quattro o cinque ore tra andata e ritorno, e si ritornava con circa 25 chili d'acqua. Allora, anche le strade erano difficili da percorrere, bisognava salire uno scalino dopo l'altro. Oggi, invece, è molto più conveniente perché ogni famiglia ha la propria cisterna. Ogni famiglia ha l'elettricità e la TV e la gente vive con gioia. Rispetto al passato, il tenore di vita è notevolmente migliorato."
Wang Wanmin, un contadino del sobborgo Dujie, nel distretto Longan della regione autonoma del Guangxi Zhuang, ha raccontato al giornalista il cambiamento avvenuto negli ultimi anni nella fortezza di montagna dell'etnia Zhuang. Vista l'altezza della montagna e la pericolosità delle strade, fino al 2006 qui non è stato possibile connettere l'elettricità, i trasporti con l'ambiente esterno erano difficilissimi, e vi erano anche problemi relativi all'approvvigionamento di acqua potabile per decine di migliaia di contadini locali. Il direttore del dipartimento dei trasporti del distretto Longan, Luo Tiansheng, ha spiegato che la trasformazione dell'aspetto di arretratezza di questo luogo non può prescindere dall'aumento degli investimenti da parte dei governi centrale e locale. Egli ha detto:
"A partire dal 2007, in due anni la regione autonoma del Guangxi Zhuang ha investito 1,8 miliardi di RMB. Qui abbiamo investito 280 milioni di RMB nei settori idrico, elettrico, dei trasporti, dell'istruzione e delle telecomunicazioni."
La regione autonoma sud-occidentale del Guangxi Zhuang è la regione autonoma etnica cinese con la popolazione più numerosa, dove da generazioni vivono 12 etnie, fra cui i Zhuang, gli Han, gli Yao e i Miao. Per accelerare lo sviluppo della zona, in particolare di quella arretrata più lontana, il governo cinese ha investito enormi capitali e ha emesso varie politiche a favore, fornendo gli aiuti necessari per risolvere problemi quali le difficoltà nei trasporti, l'acqua potabile, l'elettricità, la scuola e la sanità. Giorni fa, il presidente della regione autonoma del Guangxi Zhuang, Ma Biao, ha affermato che lo sviluppo delle zone etniche riflette direttamente l'innalzamento del tenore di vita dei locali.
"Nel 2007, il reddito pro-capite urbano disponibile della popolazione in tutta la regione ha raggiunto i 12.200 RMB, 42 volte in più rispetto al 1978. I contadini poveri con problemi di vitto e alloggio sono passati da 21 milioni nel 1978 a 689 mila nel 2007, e le condizioni di vita e di produzione delle zone di confine e povere hanno visto un evidente miglioramento."
In Cina ci sono 22 minoranze etniche con popolazione inferiore alle 100 mila persone, definite etnie con minore popolazione, fra cui le etnie Maonan e Jing del Guangxi. Il governo cinese, dopo aver investito oltre 40 milioni di RMB in passato, dal 2006 al 2010 ha deciso di investirne altri 260 milioni, per aiutare le etnie Maonan e Jing a costruire le infrastrutture idriche, elettriche, stradali, dell'istruzione e sanitarie, così da perfezionare le loro condizioni di vita e di produzione. Il vice direttore della Commissione statale cinese degli affari etnici, Wu Shimin, ha detto:
"La politica etnica cinese ha una tradizione, quella che la principale etnia cinese aiuti le minorenze con un atteggiamento compatibile e con le proprie forze, come in una grande famiglia. Se il fratello maggiore sopporta privazioni di ogni genere, deve offrire sostegno ai fratelli e alle sorelle minori." |
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