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Il 10 febbraio ricorre la "6ª Giornata per la sicurezza in rete". Lo stesso giorno la Commissione europea e 17 operatori Internet famosi nel mondo hanno firmato a Lussemburgo l'"Accordo sulla garanzia della sicurezza in rete per i minori". Si tratta del primo accordo del genere nella storia dell'Europa, mirante a creare una rete sicura per i minori di 18 anni nell'era di Internet.
Nel 2004, la prima "Giornata per la sicurezza in rete", fondata congiuntamente dall'InSafe e dalla Commissione europea, è stata una proposta mondiale volta a creare per tutte le persone, soprattutto i bambini e i giovani, un'ambiente in rete più sicuro. Questa volta, le 17 compagnie Internet che hanno firmato l'accordo con la Commissione europea includono "Facebook", "My Space", "Google - You tube", "Microsoft Europe", "Yahoo! Europe" e altri straordinari operatori mondiali dei siti di social networking. È la prima volta che questi si uniscono insieme, assumendosi tramite un accordo le proprie responsabilità sociali verso i minori.
Come iniziatore della "Giornata per la sicurezza in rete", l'Ue presta sempre attenzione all'utilizzo sicuro di Internet da parte dei minori. Negli ultimi anni, in seguito allo sviluppo economico e sociale, i siti di social networking fioriscono dappertutto in Europa e attualmene ci sono 41,7 milioni di utenti fissi, che solo l'anno scorso sono aumentati del 35%. Si prevede che fino al 2012 il numero degli europei che utilizzano i siti di social networking supererà i 100 milioni. Allo stesso tempo, secondo i dati offerti dalle organizzazioni di autorità internazionale, ogni giorno più del 60% dei minori fa uso di chat in rete; il 75% dei ragazzi può rendere pubbliche inoformazioni private su se stessi e sui familiari, per scambiare merci e servizi; ogni anno, nel mondo, il commercio legato alla pedofilia in rete supera quota 1 milione di USD. Per quanto riguarda questi aspetti, la situazione in Europa non è ottimistica.
Il membro della Commissione europea responsabile della società informatica e degli affari dei media Viviane Reding ha affermato che i siti di social networking hanno un enorme potenziale e riescono non solo a promuovere lo sviluppo economico, ma a favorire anche l'interazione nell'intera società. Tuttavia, il presupposto del continuo sviluppo dei siti di social networking è che i minori, quando utilizzano tale modello per ampliare la sfera dei rapporti sociali e godere delle informazioni personali, abbiano un senso della sicurezza. L'accordo firmato lo stesso giorno è un passo importante per garantire l'utilizzo sicuro dei siti di social networking da parte dei giovani europei. |
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