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Il 15 gennaio del calendario lunare, ossia ultimo culmine della tradizionale Festa della Primavera, riccore la tradizionale festa cinese degli Yuanxiao. Il mese di gennaio del calendario lunare è anche chiamato primo mese dell'anno, in cinese Yuan; i nostri antenati chiamavano la sera "Xiao". Il 15 gennaio del calendario lunare è la prima notte di luna piena dell'anno, perciò questo giorno viene chiamato festa degli Yuanxiao. Secondo la tradizione popolare, in questo giorno occorre consumare gli Yuanxiao, perciò questi sono considerati il cibo della festa. Essi sono preparati con farina di riso glutinoso e sono di forma rontoda; la grandezza è diversa: dai più grandi, tipo palline da Ping-Pong ai più piccoli, delle dimensioni di una perla. Gli Yuanxiao possono essere senza ripieno o con ripieno, ad esmpio pasta di soia, zucchero, lazzeruola, osmmanto, sesamo e così via. Con lo sviluppo sociale, sono stati introdotti contenuti occidentali, come cacao e burro. Insomma il ripieno è dolce. La forma rontoda egli Yuanxiao significa la riunione della famiglia e i rapporti di amicizia con i vicini; il gusto dolce indica una vita dolce e felice. Con i cambiamenti epocali, sono nati gli Yuanxiao privi di zucchero, eliminando i timori dei diabetici.
Naturalmente, le attività della festa degli Yuanxiao del 15 gennaio del calendari lunare non riguardano solo il mangiare, ma comprendono anche le fiere templari che costuiscono le manifestazioni più vivaci e interessanti organizzate per l'occassione. Ad esmpio a Pechino, ogni anno durante la festa in diversi parchi e templi è organizzate una serie di attività del gnere. Compagnie artistiche e artisti popolari si susseguono sui palcoscenici per dimostrare la loro bravura e dare spettacolo. Le acrobazie e varie forme di arte popolare sono uno dei punti di riferimento della cultura popolare etnica cinese. Il monologo ritmato, il dialogo comico, gli sbandieratori, l'andare in portantina, le camminate sui trampli, le danze Yangge, le barche di carta ed altre forme artistiche divertono da semore sia gli anziani che i bambini sia le donne che gli uomini. Naturalmente non può mancare l'opera di Pechino, una delle gemme della Cina. Anche le varie opere locali come della provinzia dello Hennan e dell'Anhui, e il Pingju presentano i loro migliori programmi tradizionali per soddisfare vari gusti degli spettatori.
Ai mercati sempre presenti alle sagre si vendono articoli di uso quotidiano e giocattoli. Ovunque regna un'atmosfera festosa. Raffinate opere artistiche dei calligrafi o oggetti creati da vecchi artigiani, come girandole, lanterne decorate, maschere, carte ritagliate, figurine di farina e sculture di argilla sono presentati insieme, per la gioia degli occhi dei visitatori, però alle sagre la cosa che attrae di più sono gli spuntini tradizionali, in particolare quelli di Pechino. Centinaia di bacarelle affiancano le strade, offrendo le varie specialità gastronomiche cinesi, fra cui un centinaio di squisiti piatto della capitale, come la zuppa di soia, foccacce, tortine di riso glutinoso, spiedini di carne ovina e così via. Di pari passo con l'apertura del nostro paese, quest'anno nel parco divertimenti di Shangjingshan situato nell'ovest di Pechino e vicino alla nostra radio, è stata organizzata una sagra all'occidentale. Molti gruppi artistici e cuochi stranieri hanno dimostrato la loro capacità e tecnica per i cinesi, aggiungendo colori stranieri alla festa tradizionale cinese, il che è stato bene accolto dalla nostra gente. In alcuni parchi di divertimento si potevano anche gustare pizze e lasagne italiane. |
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