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 Il distretto di Yuanshang di Laixi, noto come "terra natale dei cibi verdi", costituisce il modello di sviluppo di cibi verdi della città. Il distretto, dal bel paesaggio, si dedica da anni all'agricoltura naturale e non nociva, il che ne ha fatto il centro della produzione ortofrutticola della penisola dello Shandong. Il villaggio turistico Dinglong, costruito con 6 milioni e 800 mila RMB di investimenti dal villaggio Yuanshang del distretto Yuanshang, dopo anni di attenta gestione, è diventato il villaggio turistico più grande e famoso della città di Laixi. Gli edifici principali sono nel classico stile tradizionale rurale, immersi negli alberi, semplici ed eleganti, con accanto fiori profumati, ponticelli a zig zag e corridoi verdi, il che dà l'impressione di trovarsi in un paradiso terrestre.
Secondo quanto illustrato dal direttore del villaggio turistico Dinglong Zhou Jun:
"Il nostro villaggio turistico è un parco folcloristico con l'atmosfera degli anni '30 del secolo scorso. Qui si possono non solo gustare cibi verdi e non nocivi come riso, farina, verdure e frutta, ma anche trovare costumi e culture tradizionali ormai lontani. I cibi verdi e i costumi popolari sono le due maggiori caratteristiche del nostro villaggio."
Per produrre cibi verdi, a parte la coltivazione di scala, il villaggio turistico Dinglong privilegia anche le procedure di lavorazione. Per esempio, la loro farina è prodotta con macine fatte girare da asinelli, un antico metodo artigianale molto più sano della lavorazione meccanizzata. Primo, quando l'asinello fa girare la macina, nel processo non compare un innalzamento della temperatura come nei macchinari, perciò i fattori nutritivi dei cereali non vengono meno, ma sono del tutto preservati ed offerti all'assorbimento del corpo. Secondo, alla farina non vengono aggiunti additivi, quindi questa mantiene il colore e il gusto originali. 
La penisola del Jiaodong, dove si trova il villaggio turistico Dinglong, ha una lunga storia. Nel villaggio, oltre ai piaceri del palato, si possono anche conoscere i costumi e la cultura tradizionali locali al museo di costumi popolari ivi costruito, che raccoglie attrezzi agricoli del passato, ormai difficili da vedere. Inoltre c'è una mostra dei patrimoni culturali immateriali locali, come leggende storiche, storie popolari, ballate degli anziani e danze e canti tradizionali, ecc.
Duan Baolin, vice presidente del Consiglio dell'Istituto cinese dei costumi popolari e professore dell'Università di Beijing, apprezza altamente questo tipo di integrazione tra turismo e costumi popolari:
"L'essenza dei costumi popolari è un tipo di bellezza della vita. Queste cose belle sono per lo più tradizionali, come la macina fatta girare dall' asino, che molti giovani non hanno mai visto. Quando vedono una cosa del genere, la trovano esotica e grezza, il che è un tipo di bellezza folcloristica." |
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