Chi va a visitare un qualsiasi giardino di Yangzhou, resterà affascinato dalle belle finestre di foggia sempre diversa che si aprono nei muri, creando effetti scenografici sempre diversi. Questo tipo di finestra si chiama huachuang (finestra-fiore).
Durante le dinastie Ming e Qing(1368-1911), le abitazioni di Yangzhou erano famose per l'armoniosa combinazione di due fattori, zona abitata e giardino. Le finestre che si aprono nei muri lasciano libera la vista su un nuovo scenario o incorniciano un particolare paesaggio, dando la scensazione di trovarsi in un spazio molto più ampio di quanto non sia in realtà.
Ogni finestra è un'opera unica sia per forma sia per funzione. Le fogge che possono assumere sono almeno una diecina: a squadra, a esagono, a rombo, a fiore di ghiaccio, a spiga di grano, a fiore, a svastica, ecc.
Nelle pareti e nei muri dei porticati e delle case si aprono passaggi e androni a cui si accede tramite portali spesso rotondi, i cosiddetti portali della luna. Secondo l'usanza cinese, la forma rotonda rappresenta il sole, la luna piena e il cielo, in sintesi, una vita felice e un senso di speranza nel futuro.
I portali sono in mattoni e i muri sono coperti di tegole grigie o smaltate. I metodi di realizzazione sono tanti, ognuno con il proprio effetto visivo.
Articolo tratto dal 12/2000 della rivista "La Cina ",distribuira da China International Book Trading Corporation
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