Nota della redazione:

Malgrado le ricche risorse naturali e la considerevole forza scientifica, l'immensa parte della Cina ovest-centrale è ancora economicamente arretrata. Pertanto, dare una spinta allo sviluppo della regione è un compito importante che richiederà tempi relativamente lunghi della vita economica cinese. Ma, in quale modo potrà liberarsi dalle difficoltà, dalla povertà e dall'arretratezza, e realizzare il balzo in avanti della sua economia? Con queste domande, sono andato nella zona di Guanzhong nella Shaanxi, una delle province importanti di questa parte della Cina. Guanzhong è la culla della cultura nazionale cinese. Da questo numero, pubblicheremo una serie di articoli sulla regione di Qinchuang, i quali aiuteranno i lettori a comprendere meglio la situazione della parte entro-occidentale della Cina.

Il treno che mi porta a ovest, entra nella grande pianura di Guanzhong attraversata dal fiume Weihe, dopo aver passato il passo militare di Tongguan. Nella storia cinese, questa pianura riveste un significato particolare, perchè è considerata il ''Paese dei re'', protetto da quattro passi militari: Tongguan a est, Dasanguan a ovest, Xiaoguan a nord e Wuguan a sud. Nella pianura si trovano le capitali della dinastia Zhou (1100-256 a.C.)- famosa per i suoi riti-, della dinastia Qin (221-206 a.C.) che unificò tutta la Cina, della dinastia Han (206 a.C.-220.d.C.) che unificò tutta la Cina, della dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907), due dinastie molto floride.

A nord di Xianyang, ci sono i mausolei degli imperatori che hanno avuto grande influenza nella storia cinese. Da questa pianura è sgorgata la civiltà cinee, diffusa nel mondo, grazie alla Via della seta che aveva il suo punto di partenza a Chang'an (oggi Xi'an), una delle 4 capitali più antiche insieme ad Atene, il Cairo e Roma.

Nello Shaaxi ho sentito spesso il detto che dice: ''Chi vuole conoscere bene la Cina degli ultimi 10 anni, vada a Shenzhen, quella di 100 anni, a Shanghai, di 500 anni, a Beijing e di 5.000 anni, a Xi'an''.

Gli abitanti della pianura di Guanzhong sono orgogliosi del loro paese che ha formato la civiltà cinese.

La cultura tradizionale della pianura di Guanzhong, mi ha lasciato una profonda impressione .per esempio, l'opera locale Qinqiang, prediletta dalla gente, è nata più di 2000 anni fa, all'epoca della dinastia Qin. Come il concerto di tamburi e gong, il canto della voce alta e sonora dell'opera, incarna il carattere generoso e schietto dei discendenti della dinastia Qin. Le carte ritagliate e le pitture di Guanzhong hanno conquistato il mondo, grazie alla loro immaginazione particolare e al caratteristico modo d'espressione deformato ed esagerato, con cui sono realizzate.

Durante il mio lavoro giornalistico, ho scoperto che oltre all'orgoglio per la loro civiltà, gli abitanti di Guanzhong sono un po' amareggiati a causa della loro arretratezza, in grande contrasto con la splendida storia del loro paese.

In questa zona, la cultura e l'economia non hanno conosciuto la stessa prosperità. Il periodo della dinastia Tang, 1300 anni addietro, è stato il più florido della regione. Le statue degli ambasciatori stranieri davanti alla tomba dell'imperatore e gli affreschi con le immagini dei diplomatici stranieri dipinti sul corridoio della tomba costituiscono una ricca testimonianza della prosperità politica e culturale di quell'epoca. Anche le monete di vari paesi occidentali, rinvenute nelle tombe presso Xi'an dimostrano la prosperità degli scambi economici dell'epoca tra la Cina e quei. Sin dalla dinastia Song (960-1368), con lo spostamento del centro politico ed economico della Cina verso est, la zona di Guanzhong, nella storia cinese, è rimasta silenziosa.

Nei 1000 anni passati, la cultura non ha mai cessato di svilupparsi, mi l'economia non ne ha seguito il passo. Nei calcoli di quest'anni, l'indice economico dello Shaanxi è il penultimo e terz'ultimo tra tutte le province. Per la gente di Guanzhong, che ha una brillante storia, questo fatto è difficile da accettare. Tutti, dai funzionari ai semplici cittadini, che vivono nel Paese dei re, hanno cominciato a cercarne le cause.

Ho sentito più volte la frase: ''La nostra concezione è troppo conservatrice''. Un governatore mi ha detto che a causa della mentalità conservatrice, la gente di Guanzhong è molto meno sensibile degli abitanti delle zone costiere ad accettare le novità. Mi hanno detto che quella concezione gli ha impedito di valicare il confine del loro paese per fronteggiare il mercato nei primi anni della riforma, per cui oggi non riescono più a conoscere il mondo esterno, anche volendo. Il concetto conservatore li ha frenati nella coltivazione della terra che porta loro i cereali appena sufficienti a mangiare.

Lo scopo della riflessione è di continuare la loro brillante storia. Sembra che non manchi un'ottima opportunità storica, costituita dalla politica dello Stato favorevole alla Cina dell'ovest, dalle risorse abbondanti, dalla base solida dell'industria e dalla forza della ricerca scientifica che sta al terzo posto in Cina (dopo Beijing e Shanghai). Ma il fattore più importante è che tutti gli abitanti della provincia dello Shaanxi abbiano capito che bisogna rinvigorire l'economia.

In ultima analisi, agli abitanti del Paese dei re non manca la fiducia nel futuro. Questa è l'impressione che ho tratto dalla mia intervista.

Articolo tratto  dal 10/96 della rivista "La Cina ",distribuira da Società Cinse del Commercio Internazionale del Libro