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Un'estate di 3 o 4 anni fa, è iniziata la danza Yangge, che si svolge di sera, lungo le strade di Beijing, alla quale partecipano molti anziani.
Sugli spiazzi liberi, sotto le strade sopraelevate, dentro le zone abitative o davanti agli ingressi dei parchi, sia al centro della città che nelle periferie, si sono costituite spontaneamento oltre mille squadre di Yangge. I loro costumi sono vari, però, tutti hanno un pezzo di seta rossa nella mano sinistra e un ventaglio multicolore, nella destra. Con i visi sorridenti e la danza, dimostrano la loro allegria e il loro spirito collettivo.
Più facile del Qigong e delle arti marziali, la danza Yangge, nata nei villaggi del nord della Cina, è ideale per gli anziani sia per l'atmosfera creata dai costumi multicolori e dai suoi ritmi di tamburi e gong, che per i movimenti non troppo faticosi ma completi. Immancabile nelle occasione di festa quando erano giovani, con lo sviluppo sociale, lo Yangge è stato trascurato dai cittadini. Oggi, la sua ripresa in città ha lo scopo di migliorare le condizioni fisiche e arricchire la vita culturale.
Una mia vicina di 71 anni mi ha detto: ''Non mi sento più sola e risparmio anche qualche migliaio di yuan per le spese medicinali''. Infatti, la vita consiste nei movimenti e nella comunicazione fra la gente. Molte organizzazioni di lavoro hanno organizzato proprie squadre di Yangge e nel settembre del 1995, durante il Festival di Beijing, sono state organizzate anche delle gare. Quest'anno, molte imprese hanno sponsorizzato le gare, incoraggiando molto lo sviluppo di questa attività.
Articolo tratto dal 10/96 della rivista "La Cina ",distribuira da Società Cinse del Commercio Internazionale del Libro |
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