Werner, anziano tedesco che abita a Berlino, ammira molto il coraggio della Cina di affrontare le proprie carenze e problemi. In merito, ci ha raccontato un episodio del suo primo viaggio in Cina:

"La Cina non ci ha solo esibito i suoi aspetti migliori. Abbiamo anche visitato un villaggio rurale, i cui contadini vivevano una vita dura, senza corrente elettrica, si può dire che non avessero nulla. Questo coraggio di far vedere agli stranieri queste cose, di per sè va ammirato. Anche il governo cinese si è reso conto del divario tra città e campagna, e sta adottando delle misure affinché l'intera popolazione condivida i risultati dello sviluppo economico."

Tornato dalla Cina, Werner è diventato un suo fervido appassionato. Ora legge con entusiasmo libri sulla storia e letteratura cinese, provando un interesse particolare per la storia delle dinastie Ming e Qing e della Cina moderna. A più di 80 anni, ha anche imparato alcuni semplici termini cinesi. Di recente, si è anche innamorato del cinema cinese, non solo considerando come tesori film come "In the Mood for Love", "2046" e "Lust, Caution", ma diventando anche un fervido fans del regista di origine cinese Ang Lee e delle stelle del cinema cinese Gong Li e Zhang Ziyi. Proprio con questo intenso amore per la Cina, è tornato a visitarla nel 2006 e nel 2007. A Beijing ha assistito all'opera di Beijing, visitato i vicoli e passeggiato lungo il lago Houhai; a Shanghai ha abitato nei rioni locali e ha preso il traghetto. L'anziano ha così sperimentato la vera vita della popolazione cinese.

Ora Werner vive da solo a Berlino, ma non è affatto isolato, perché ha un mucchio di giovani amici cinesi, ed ha anche una figlia adottiva cinese. Una sera dopo cena, mentre era uscito a comprare il giornale, alcuni amici cinesi gli hanno telefonato più volte, senza trovarlo, allora temendo per lui, sono corsi da lontano a bussare alla sua porta, una piccola cosa che l'ha realmente commosso:

"Gli anziani sono più rispettati in Cina che in Germania, ed hanno una posizione più alta. Trovo che i due paesi abbiano degli atteggiamenti diversi verso gli anziani."

La terza età di Werner scorre piena e tranquilla. Oltre a cenare e chiacchierare con gli amici cinesi, l'ascolto dei programmi in tedesco di Radio Cina Internazionale è diventato una sua immancabile abitudine quotidiana. Ha anche chiesto ai suoi amici cinesi di stampare tramite internet le foto degli speaker della sezione tedesca di RCI, e basta che dalla radio risuonino le loro voci perchè pronunci senza esitazione i loro nomi. Come un sincero ascoltatore dei programmi in lingua tedesca di RCI, egli ha anche presentato al nostro giornalista il suo "tesoro": una cartolina di conferma della ricezione dei programmi del 1987, quando RCI si chiamava ancora "Radio Pechino".

"Sì, domani vado a Francoforte. Indovina chi c'è..."

Verso la fine dell'intervista, Werner ha ricevuto la telefonata di un amico cinese, il che l'ha reso felice come un bambino. Nell'anno del topo, il suo maggiore desiderio è mantenersi in buona salute, per poter ritornare in Cina a scoprire altre cose. Naturalmente gli auguriamo tanta salute, longevità e felicità!