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Il complesso del Collegio imperiale è esposto a sud e nel suo asse centrale si trovano la porta Jixian (portale d'ingresso), la porta Taixue (il secondo portale), l'arco commemorativo in vetrina, il palazzo Piyong, la sala Yilun e il padiglione Jingyi. Nei versanti est ed ovest ci sono 4 padiglioni e 6 sale, che costituiscono la tradizionale struttura simmetrica dell'architettura cinese. Si tratta dell'unico edificio esistente del collegio pubblico del governo centrale dell'antica Cina. Entrando nella porta Taixue, la prima cosa che salta all'occhi è l'arco commemorativo in vetrina, unica costruzione del genere a Beijing esclusivamente per l'istituzione. Yang Jing, la guida del Museo, ci ha spiegato le sue caratteristiche.
"A Beijing ci sono tanti archi commemorativi ma questo è unico nel suo genere. Innanzi tutto il portale era il uogo in cui gli imperatori davano le loro lezioni, inoltre è l' unico arco commemorativo in vetrina di Beijing costruito specialmente per l'istruzione. E' una tipica struttura imperiale con 3 porte, 4 colonne, 7 torri e tegole in vetrina gialla. Qui si possono vedere quattro caratteri: "Xue hai jie guan", che significa "la conoscenza non ha limite", scritti direttamente dall'imperatore Qianlong della dinastia Qing."
Attraversando l'arco commemorativo in vetrina si vede il papazzo Piyong, uno degli edifici più importanti del Collegio imperiale e luogo d'insegnamento degli imperatori nella Cina antica. La guida Yang Jing ci ha detto:
"Adesso ci troviamo nel palazzo Piyong, ossia l'edificio principale. Fu costruito dal 1783 al 1784 ed è l'unico palazzo al mondo costruito specialmente per gli insegnamenti degli imperatori."
Secondo Yang Jing, ogni volta che l'imperatore dava una l'ezione, fuori del palazzo Piyong si riunirono al circa 4-5 mila persone. Senza un sistema di amplificazione, come si riusciva ad ascoltare gli insegnamenti dell'imperatore fatti da dentro al palazzo? Ecco svelato il segreto: davanti alla porta due funzionari trasmettevano l'insegnamento dell'imperatore frase per frase.
Il consulente del Museo del Tempio di Confucio e del Collegio imperiale, Ma Fazhu, ci ha detto che all'inizio della fondazione della Nuova Cina nel 1949, il Collegio imperiale fu adibito a Biblioteca della Capitale, mentre il Museo della Capitale si trovava all'interno del Tempio. In seguito con l'innalzare dell'influenza sociale della Biblioteca e del Museo, si vide la necessità di moderni impianti con installazioni hardware per adeguare i servizi; nel contempo, è aumentata di pari passo la coscienza di tutelare i beni culturali. Con queste premesse, anni fa, dopo attente ricerche, il governo di Beijing ha deciso di trasferire la Biblioteca e il Museo, restituendo al mondo l'originale fisionomia di questo gruppo di edifici. Dopo tre anni di restauro, il 14 giugno 2008, la terza giornata del Patrimonio culturale cinese, il Tempio di Confucio e il Museo del Collegio imperiale sono stati aperti al pubblico nel loro aspetto storico.
Da allora i turisti non sono mai mancati, soprattutto durante le Olimpiadi di Beijing, diventando il miglior posto dove i turisti stranieri possono conoscere la cultura confuciana cinese. Questo luogo a ben espresso il concetto di "Olimpiadi umanistiche". La vice direttrice dell'Assessorato ai beni culturali della capitale, la sig.ra Yu Ping, ci ha detto:
"In genere il governo ha investito più di 30 milioni di RMB per il restauro del Tempio di Confucio e del Collegio imperiale e più di 2 miliardi di RMB per il trasferimento della Biblioteca e del Museo della Capitale. Attraverso i tre anni di restauro, questo gruppo di antichi edifici è stato consegnato di nuovo alla società. Questo è un lavoro fatto anche per le Olimpiadi, per dimostrare concretamente l'antica fisionomia di Beijing e le sue caratteristiche storiche e culturali." |
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