Durante le Olimpiadi di Beijing appena concluse, circa un milione e 470 mila volontari hanno partecipato al servizio volontario nei settori dell'organizzazione delle gare, dei controlli di sicurezza, della garanzia del trasporto, dei servizi ai media e del funzionamento urbano. Il servizio preciso e completo dei volontari ha ottenuto l' apprezzamento del mondo intero. Proprio per questo, durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi, il CIO ha introdotto per la prima volta la cerimonia di presentazione di fiori ai rappresentanti dei volontari. Nell'odierno programma, vi presenterò alcuni volontari olimpici.

"Se avete domande sulle Olimpiadi, vi preghiamo di chiamare il nostro numero verde 0086-10-12308, o di visitare il nostro sito internet, www.2008beijing.cn."

Panthipa Asavatheputhai, di 25 anni, proveniente dalla Thailandia, è una volontaria del call center degli spettatori delle Olimpiadi di Beijing. Di origine cinese, sta seguendo i corsi di master in traduzione cinese-thailandese all'Università di lingue straniere di Beijing. Panthipa è arrivata in Cina a studiare nel 2004, iniziando a conoscere la Cina e a prestare attenzione alle Olimpiadi di Beijing.

Durante l'evento, molti atleti, giornalisti e turisti stranieri sono venuti a Beijing, e la lingua è stato uno dei principali problemi da risolvere. Per questo il BOCOG ha reclutato un gran numero di volontari per il servizio linguistico, e Panthipa è una di loro.

Nel 2008 Panthipa è diventata una volontaria olimpica come ha desiderato, del che è molto orgogliosa, al punto che spera di continuare a servire le imminenti Paralimpiadi.

La maggior parte dei volontari delle Olimpiadi di Beijing sono studenti universitari, oltre a volontari stranieri reclutati dall'estero, cinesi d'oltremare e stranieri di origine cinese. Wang Fang, laureata nel giugno scorso dall'università inglese di Bath, è l'assistente del capo della delegazione sportiva inglese. Durante le Olimpiadi, Wang Fang era occupatissima. Ogni giorno doveva ospitare molti funzionari, e sottoporsi alle interviste dei media, terminando il lavoro al più presto alle 10 di sera, e dopo un'ora di autobus per tornare alla stanzetta che ha preso in affitto, era già mezzanotte. Tuttavia ella non si sentiva stanca, dicendo che in quei giorni, sia lavorando con la delegazione inglese, che parlando con i volontari stranieri, ha potuto percepire un profondo orgoglio di essere cinese.

"Dopo la cerimonia di apertura delle Olimpiadi, ho chiesto al capo delegazione come l'aveva trovata, e lui ha risposto che è stata la più bella delle tante Olimpiadi a cui ha partecipato, ed anch'io ero molto contenta. Egli diceva sempre che il villaggio olimpico è straordinario, e che dopo aver partecipato 12 volte alle Olimpiadi, era decisamente il migliore. L'ha detto ha tutti i media stranieri. Come cinese, mi sono sentita molto, molto orgogliosa."

Oltre ai volontari delle gare, ci sono anche innumerevoli volontari urbani, che lavorano per le strade e sulle piazze della città, fornendo servizio volontario di informazioni e di soccorso urgente al personale collegato alle Olimpiadi, ai turisti stranieri, e alla cittadinanza.

Davanti all'ingresso del parco di Shijingshan, nell'ovest di Beijing, si trova una stazione di servizio del genere. I volontari che vi lavorano sono tutti studenti universitari, con un'età media di 21 anni, di servizio ogni giorno dalle 9 alle 17. Indicano la strada e aiutano i passanti e offrono biglietti da visita del sorriso, fatti a mano, agli ospiti cinesi e stranieri. Anche se è faticoso, gli studenti non si sentono affatto stanchi. Essi ci hanno detto:

"Le Olimpiadi sono un grande evento dell'intera nazione cinese, per cui siamo molto orgogliosi di poter partecipare al servizio volontario olimpico."

"Sono molto orgoglioso di essere diventato uno dei volontari urbani, e di dare il mio contributo alle Olimpiadi!"

"Anche se sono stanco, mi sento orgoglioso."

Nell'enorme contingente dei volontari, oltre agli studenti, figurano anche persone provenienti dai vari settori che vogliono servire le Olimpiadi. Allo stadio nazionale del Nido, opera una volontaria speciale, la signora Wu Min, ex campionessa nazionale di arti marziali. Wu Min ha ottenuto più volte il titolo di campionessa, eccellendo nella boxe e nella spada. Nel 1996 è andata in Germania, facendo l' allenatrice di arti marziali in un club di Berlino. Wu Min ha detto che questa volta, al seguito della delegazione tedesca a Beijing, oltre ad assistere alle dimostrazioni in merito, sperava anche di fare qualcosa per la sua patria. Quindi ha chiesto col marito di fare del volontariato al Nido, fornendo servizi di traduzione.

Wu Min osserva che il volontariato è molto faticoso, tuttavia si è molto commossa per la comprensione, l'attenzione e le facilitazioni offerte dai cittadini pechinesi ai volontari.

"Vivo da anni all'estero, perciò una volta tornata non mi sono adattata fisicamente. Inoltre il lavoro iniziava presto, quindi dovevamo alzarci alle 4 e mezza, prepararci e andare subito a servire nello stadio. Dopo due giorni, mi sono venuti la tosse e il raffreddore. Prima intendevamo servire gli altri, ma al contrario, sono stati gli altri a prestare attenzione alla nostra vita, portandoci delle medicine e accompagnandoci all'ospedale, il che ci ha molto commosso. Anche il servizio verso di noi volontari di servizio di per sè è stato perfetto."

Oltre ai giovani, per le strade della capitale si possono vedere degli anziani volontari olimpici urbani, che indicano la strada e danno informazioni ai passanti. Chang Zhifu, di 66 anni, è una volontaria del genere. Ella ci ha detto che sin dal successo della candidatura di Beijing all'organizzazione delle Olimpiadi, ha voluto partecipare personalmente all'evento, perciò, oltre al servizio volontario, nel tempo libero ha anche studiato inglese e il linguaggio gestuale.

"Dal momento che amo il movimento olimpico, sin da piccola mi piace aiutare gli altri. Fare da volontario urbano è la migliore combinazione fra i due, permettendomi di realizzare il mio sogno di servire le Olimpiadi. A proposito, ho fatto vari tipi di preparativi fisici e tecnici, imparando il pronto soccorso, l'inglese e il linguaggio gestuale, così da poter servire meglio."

Cari amici, nonostante le Olimpiadi di Beijing, durate 17 giorni, si siano ormai concluse, con i loro più bei sorrisi i volontari hanno lasciato una profonda impressione agli ospiti cinesi e stranieri, che dicono che il sorriso è il migliore biglietto da visita di Beijing. È terminato il nostro programma di oggi. Grazie dell'ascolto e a presto.