In quei giorni, ero piuttosto allegra.
La sera, mentre andavo a passeggio lungo le strade di Beijing, un soffio di vento mi accarezzava il viso emanando un profumo di piante.
Improvvisamente sono stata presa da un senso di allegria.
Dal suono di tamburi si sentiva che non molto lontano c'era chi stava danzando lo yangge. Fra ventagli rossi e nastri di seta, si vedevano tanti volti sorridenti e occhi gioiosi. Un'anziana signora, contagiata dalla musica, danzava da sola con gli occhi socchiusi dando l'impressione di essere inebriata dalla danza.
''Mamma. Io so che le cinque stelle sulla bandiera rossa significano l'unità di tutto il popolo multietnico cinese. Leri, la zia dell'asilo ce lo ha spiegato,'' stava dicendo orgogliosamente una bimba alla sua mamma sventolando una bandiera.
La stessa scena l'ho vista allo Stadio degli Operai di Beijng in occasione dei festeggiamenti per il ritorno di Hong Kong. Una bambina diceva a sua madre: ''Mamma, ci sono cinque stelle anche sulla bandiera col fiore di bauhinia, sui petali''. ''Si, esse simboleggiano l'amore dei compatrioti di Hong Kong per la patria...''
Hong Kong ! ritorno!
Questi giorni di gioia sono già passati, però, il sentimento di orgoglio e gioia rimarrà sempre nel cuore dei cinesi. Ho ancora negli occhi la scena della gente con le lacrime agli occhi, mentre veniva issata la bandiera rossa a cinque stelle e la bandiera rossa a cinque stelle e la bandiera col fiore di hauhinia. Sento ancora la voce dell'amico che mi ha telefonato da oltremare: ''in questi giorni, la gente mi ha trattato in maniera particolarmente amichevole e la padrona di casa, all'alba del primo luglio, è venuta a congratularsi con me dicendo che i cinesi sono bravi...''
Oggi, ogni cinese è ancora più fiducioso: l'acqua del Fiume Profumato scorre tranquillamente come sempre, il Palazzo per uffici Central Wan R. È pieno di gente, i negozi pullulano di clienti, la sera, le luci al neon illuminano Tsin Sha Tsui...e, fuori dalle finestre sventolano la bandiera rossa a cinque stelle e la bandiera col fiore di hauhinia.
Alcuni studenti vengono in bicicletta con una bandierina rossa sul manubrio, scherzando: ''Il professore ha detto che abbiamo fatto un buon numero e ci ha dato un premio, cioè, domani dobbiamo andare alla lezione come al solito. Ha ha ha...''
Vedendoli allontanarsi, ho sentito una punto di orgoglio. Infatti, i cinesi stanno compiendo un sacrificio nel lavoro come nello studio per avere un domani ancora più bello. Lungo le strade, erano rimasti pochi pedoni, le finestre delle case erano illuminate, i negozi stavano chiudendo e le lanterne rosse appese ai due lati dei negozi rimanevano accese con la scritta ''Celebrare la Festa nazionale''. Beijing stava tornando alla sua normalità.
Sotto le stelle brillanti, ero convinta che il sole dell'indomani sarebbe stato ancora più bello.
Articolo tratto dal 10/97 della rivista "La Cina ",distribuira da Società Cinse del Commercio Internazionale del Libro |