|
|
L'altopiano Qinghai-Tibet, situato nella parte sud-occidentale della Cina, è il più alto del mondo, da cui l'appellativi di "Tetto del mondo", la regione autonoma del Tibet si trova proprio qui.
Il Tibet si estende su un milione e 200 mila kmq, quattro volte l'Italia ed un ottavo della superficie totale del paese. Ha una popolazione di 2 milioni e 540 mila abitanti, di cui il 94% di etnia tibetana, le altre etnie sono Han, Hui, Menba, Geba e Naxi. Il capoluogo è Lhasa.
L'etnia tibetana è una delle etnie cinesi dalla lunga storia. Dopo la guerra dell'oppio del 1840, le forze imperialiste invasero la Cina e anche il Tibet. Per più di un secolo, in collusione con i reazionari etnici, queste tentarono di separare il Tibet dalla madrepatria, ma i loro intrighi non hanno mai avuto successo, grazie all'opposione del popolo locale. Nel 1951 il Tibet fu liberato in modo pacifico e nel 1959 è stata effettuata la riforma democratica che ha liberato la popolazione tibetana dal giogo della servitù della gleba, portandola nella società socialista. Nel 1965 è stata fondata la Regione autonoma del Tibet, con la quale il Tibet è entrato in un nuovo periodo storico.
La Regione autonoma del Tibet, situata sul "Tetto del mondo", con il suo affascinante paesaggio naturale attira innumerevoli turisti cinesi e stranieri e suscita il massimo interesse dei geografi dei vari paesi.
L'altopiano tibetano supera in media i 4.000 metri, una cosa rara al mondo. La maestosa catena dell'Himalaya nel sud del Tibet, conta le montagne più alte e più giovani del mondo, e la sua vetta principale il Qomolongma, conosciuto in occidente come Everest, è la cima più alta del pianeta, la meta agognata da ogni alpinista ed il paradiso delle ricerche di geologia, geografia, geofisica e biologia. Nel nord le catene del Kunlun e Tanggula coperte di neve si estendono da ovest a est. La parte meridionale del Tibet costituisce la sua principale zona agricola, mentre quella settentrionale è una vasta prateria, una delle cinque grandi zone pastorizie della Cina.
Lo Yarlung Zangbo è il maggiore fiume della regione, lungo 1787 km. Il suo corso inferiore costituisce Bramaputra che sfocia nell'Oceano indiano nel Bangladesh. Inoltre vi scorrono i fiumi Nujiang, Lancang (il Mekong) e Jinsha. Il Tibet è cosparso da più di 400 laghi grandi e piccoli e dolci e salati.
Le colture agricole in Tibet sono abbondanti e resistenti al freddo e alla siccità, con un breve periodo di crescita. I principali prodotti agricoli sono orzo, grano, piselli e fave, mentre la coltura industriale più importante è la colza. La zootecnia occupa una posizione importante nell'economia tibetana. Il Tibet è anche una delle più importanti regioni forestali naturali del nostro paese. Lungo il corso medio-inferiore del Fiume Yarlung Zangbo e sul versante sud della catena dell'Himalaya si trovano fitte foreste vergini di abeti, pini rossi e betulle.
Prima degli anni '50 del 20° secolo in Tibet le comunicazioni erano molto arretrate, non esisteva nemmeno un metro di ferrovia e di strada rotabile e tutti i trasporti erano effettuati a dorso d'uomo o di animale. A partire dal 1951 lo Stato ha costruito quattro strade rotabili che portano in Sichuan, Qinghai, Xinjiang e Yunnan, nonchè la strada internazionale che collega il Tibet con il Nepal, buon vicino del nostro paese.
La ferrovia Qinghai-Tibet in corso di costruzione è lunga 1956 km e costituisce la ferrovia di altopiano più lungo e più alta del mondo. Il tratto della ferrovia tra Xining, capoluogo della provincia del Qinghai, e Nanshankou, presso Golmud, lungo 846 km, è già stato ultimato ed aperto al traffico. Secondo il piano, la ferrovia Qinghai-Tibet entrerà completamente in funzione nel 2007.
|
|