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Un'esperienza di insegnamento in Tibet
2008-06-25 18:43:04 cri    

Nuvole bianche nel cielo azzurro, proprio come nei dipinti, infinite catene di monti innevati, laghi blu- verdi e costumi rustici sono le caratteristiche del tetto del mondo, da cui la forte attrazione esercitata sul pubblico.

E' una terra colma dell'attenzione di Zhongnanhai, la sede del governo centrale cinese. Dalla liberazione pacifica e dalla riforma democratica del Tibet, alla riforma e apertura applicata nel Paese, il Comitato centrale del PCC, avente come nucleo le tre generazioni di leader di Mao Zedong, Deng Xiaoping, e Jiang Zemin, e come segretario generale Hu Jintao, ha sempre seguito da vicino questa terra, pianificandone lo sviluppo e curandone il presente e il futuro. Dagli anni '80-'90 del secolo scorso, il Comitato centrale del PCC ha sempre assegnato una posizione prioritaria al lavoro del Tibet, tenendo tre riunioni apposite negli anni 1980, 1984 e 1994, durante le quali sono state adottate importanti decisioni sui più evidenti problemi della costruzione economica e dello stabile sviluppo della regione. In particolare dopo la terza riunione, alcune province e città cinesi gemellate hanno inserito nel proprio programma di sviluppo quello della zona tibetana direttamente assistita. Alcune, privilegiando le necessità urgenti del Tibet, hanno divertito alla zona assistita i capitali originariamente destinati ai settori locali dell'istruzione e della scienza e tecnologia.

"Per via della grande valorizzazione della parte occidentale del Paese, la nostra provincia del Zhejiang è diventata un partner diretto di Naqu, in Tibet, nel settore dell' istruzione. Nel 2004 lo Stato ha investito più di 40 milioni di RMB, ed il Zhejiang ha fornito un'assistenza di 8 milioni di RMB, per la costruzione della scuola superiore di Naqu a Lhasa. Dal 2004 ad ora, la nostra provincia ha inviato 8 insegnanti in Tibet. Io faccio parte del terzo gruppo."

Amici ascoltatori, così si è espresso Zhang Jun, un insegnante che ha fatto parte del progetto di assistenza all'istruzione in Tibet. Zhang Jun, che ora insegna biologia alla Scuola media n.2 di Shengzhou, nella provincia del Zhejiang, nell'est della Cina, quando era alla Scuola media di Huangze, si è recato a Lhasa, insegnando nell'anno scolastico 2006-07 alla Scuola media superiore di Naqu della città.

Il Tibet si trova nell'altopiano Qinghai-Tibet, ad un'altezza superiore ai 4500 metri sul livello del mare, quindi, una volta lassù, gli abitanti delle pianure soffrono a diverso livello della reazione dell'altopiano. Questa si presenta con i sintomi di mal di testa, difficoltà di respirazione, tachicardia e innalzamento della pressione. Appena arrivato a Lhasa, anche Zhang Jun, proveniente dal delta del Fiume Azzurro, è passato attraverso questa prova.

"Lhasa si trova sull'altopiano ad un'altezza di circa 3650 metri sul livello del mare, quindi manca di ossigeno, che nell'aria raggiunge solo il 60% della quantità presente nelle zone di pianura. Appena sceso dall'aereo, si è piano piano manifestata la reazione dell'altopiano: le labbra sono diventate viola, non riuscivo a respirare, e mi sono venuti mal di testa e vertigini, e stavo davvero male. L'adattamento ha richiesto più di due settimane. Normalmente dovevo andare adagio nel camminare, salire le scale ed anche fare lezione, altrimenti soffrivo molto per la reazione dell'altopiano, con un respiro difficile, ecc."

Zhang Jun sapeva di questa forte reazione già prima di andare in Tibet, e si era già del tutto preparato psicologicamente, tuttavia, arrivato a Lhasa, ha davvero sofferto molto, senza però mai pentirsi della scelta perchè pensava di poter aiutare gli studenti locali.

"Sapevo che l'educazione in Tibet è più debole rispetto alla nostra nell'entroterra. Personalmente, in primo luogo desideravo molto andare in Tibet per vederne la realtà, e in secondo volevo aiutare ad innalzare il loro livello educativo."

Zhang Jun ricorda ancora bene la sua prima lezione alla scuola media superiore di Naqu, come ha scritto nel suo blog: "Ho messo il petto in fuori, e con aria decisa sono entrato in classe: il capoclasse ha esclamato 'In piedi!', al che gli studenti si sono alzati e mi hanno salutato, proprio come nelle città dell'entroterra. Vedendo gli studenti con la pelle scura e lucente per via dei forti raggi ultravioletti, li ho trovati molto simpatici."

Secondo quanto appreso, Zhang Jun ha trovato che la base scolastica locale era veramente molto bassa.

"Il primo giorno di lezione ho chiesto agli studenti quale fosse la situazione dell'istruzione locale dalle elementari alle medie inferiori, e delle notizie sulle usanze locali, trovando che la scuola non era standardizzata, e che certi corsi, come il nostro di biologia, alcuni studenti alle medie non li avevano mai frequentati."

Vista la debolezza delle basi di biologia degli studenti, Zhang Jun si è molto impegnato nella preparazione delle lezioni, così da aiutarli a capire la materia. La cosa incoraggiante per lui è che con la cooperazione con gli altri insegnanti del progetto di assistenza e con gli insegnanti tibetani, dalla scuola superiore di Naqu sono usciti i primi diplomati.

"La cosa che mi ha lasciato l'impressione più profonda è che noi insegnanti delle altre parti del paese abbiamo aiutato la scuola superiore di Naqu a formare i primi diplomati, che l'anno scorso hanno ottenuto buoni risultati negli esami di ammissione all'università. Questo è anche il mio maggiore risultato."

Nel lavoro, Zhang Jun ritiene di aver cooperato con armonia con gli insegnanti tibetani locali. Egli osserva:

"Non abbiamo avuto alcuna difficoltà a comunicare con gli insegnanti tibetani, tutto è stato molto armonioso. Gli insegnanti tibetani sono semplici e modesti, ed eravamo felici di avere contatti con loro."

In un anno di insegnamento a Lhasa, Zhang Jun si è progressivamente integrato nella vita locale. Andava al mercato a comprare la verdura con gli altri insegnanti del progetto, poi cucinavano insieme, mangiando qualche volta nei ristoranti locali. Infatti, grazie allo sviluppo del turismo, negli ultimi anni a Lhasa sono stati aperti molti ristoranti del Sichuan e di altre parti del paese. Tuttavia, per le condizioni climatiche locali, la cucina delle altre parti del paese a Lhasa acquista un gusto diverso. Andavano anche in visita alle famiglie locali per capire la cultura del posto ed avere maggiori scambi con gli amici tibetani.

"Visto che anche laggiù è in corso la costruzione della nuova campagna, in cui il governo locale ha investito grandi capitali, ho visto delle residenze molto belle, decorate nello stile tibetano tradizionale. Ci interessava anche molto visitare le case dei contadini locali, perchè per noi era una cosa nuova."

Il tempo vola, e l'anno di insegnamento a Lhasa è terminato. Zhang Jun ha dato agli insegnanti e studenti locali il proprio recapito postale, telefonico ed email, ricevendo in cambio i loro, per cui si tengono a volte in contatto. Egli afferma che è stata l'esperienza più indimenticabile della sua vita, di cui farà tesoro per sempre.

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