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Esser a cuore i malati di AIDS
2008-06-18 17:19:43 cri    

Negli ultimi anni, grazie all'ampia diffusione delle conoscenze sull'AIDS, le fobie riguardo la malattia e la discriminiazione degli ammalati si sono alleviate, e molti dimostrano un grande interessamento nei confronti di chi ne è affetto e offrono aiuto con impegno in vari modi. Nel programma di oggi, conosceremo insieme le situazioni relative.

Il Signor Tao, 43 anni, è un contadino della provincia del Guizhou, sud-ovest della Cina. Dieci anni fa ha contratto l'AIDS, e tre anni fa la malattia si è manifestata. Attraverso le cure mediche, attualmente la sua situazione va migliorando. Poco tempo fa, in qualità di sieropositivo, è venuto a Pechino per partecipare ad un forum non-governativo sulla prevenzione e cura dell'AIDS. Durante il forum, il giornalista che l'ha incontrato, ha riscontrato che le sue condizioni psico-fisiche sono buone. Il Signor Tao ha detto al giornalista che nella sua città natale, circa 2 mila sieropositivi sono assistiti dal governo e dalla società.

"Abbiamo ottenuto i test degli anticorpi HIV gratuiti, e anche le spese scolastiche dei nostri figli e le cure farmacologiche sono gratuite. Per un malato, soprattutto per quelli che vivono nelle zone rurali, poter beneficiare dei test degli anticorpi HIV gratuiti è molto importante."

Il Signor Tao ci ha detto che attualmente le sue condizioni di salute sono tenute sotto controllo, e lui conduce un'esistenza comune. Questo suo stato non può prescindere dall' interessamento e assistenza del governo.

Fin dalla metà degli anni '80 del secolo scorso quando si è scoperto il primo sieropositivo, attualmente la Cina conta circa 840 mila infettati dal virus dell'AIDS. Come aiutarli a tenere sotto controllo la loro malattia e a condurre un'esistenza normale è diventata una questione d' ampio interesse dei dipartimenti della sanità del governo e della società cinese.

Per alleggerire il carico economico dei malati, il governo cinese ha adottato una serie di politiche preferenziali. Per esempio, offrire farmaci anti-virus e assistenza medica gratuita ai malati di AIDS in condizioni d'indigenza, oppure dare alle donne incinte consultazioni sanitarie, un orientamento prima di mettere al mondo un bimbo e servizi per il parto. I malati e i loro familiari in difficoltà economiche potranno ricevere sussidi per le spese di mantenimento elargiti dal governo. I governi dei diversi livelli e i vari settori della società offrono premure e sussidi per le spese di mantenimento, l'educazione e la salute psicologica agli orfani i cui genitori sono rimasti vittima dell'AIDS.

Oltre all'assistenza governativa, molti volontari si sono organizzati per dare una mano ai malati di AIDS. A Kunming, nella provincia dello Yunnan, nella parte sud-occidentale della Cina, opera un'organizzazione chiamata "Famiglia del sole", che è un'associazione popolare specializzata nel prendersi cura dei malati di AIDS. Un operatore dell'organizzazione Li Yun ha detto al giornalista:

"Nella nostra provincia, l'80% dei malati di AIDS ha contratto il virus tramite siringhe per la droga. Essi si sono estraniate dalla società per lungo tempo, quindi hanno perso la loro idoneità basilare alla vita, e nel contempo sono stati vittime di fenomeni discriminatori a causa della loro dipendenza dalla droga. La Famiglia del sole offre principalmente a loro un sostegno psicologico e una piattaforma per il loro rinserimento nella società."

Per ripristinare la fiducia in se stessi dei sieropositivi, gli operatori della "Famiglia del sole" insegnano loro competenze per la vita, come maglieria a mano, pittura murale e oltre tecniche di artigianato per guadagnarsi da vivere. Inoltre, la "Famiglia del sole " fornisce la formazione per l'assistenza medica ai sieropositivi ed ai loro familiari. Dall'avvio delle iniziative di cura nei confronti dei sieropositivi alla fine del 2003, la "Famiglia del sole" ha fornito una formazione delle cure in casa a 270 malati e 115 famiglie.

Tra le famiglie, ci sono bambini che sono diventati orfani perchè i loro genitori sono rimasti vittime dell'AIDS, ed alcuni di loro hanno persino contratto il virus dell'HIV. Questi bambini non solo hanno incontrato difficoltà nella vita e nel ricevere istruzione, ma soffrono anche d'inferiorità psicologica. Attualmente la società si interessa a loro sempre di più.

A Fuyang nella provincia dello Anhui, nella parte orientale del Paese, c'è un'Associazione per l'assistenza ai bambini poveri malati di AIDS, formata da imprenditori. Il direttore dell'associazione Zhang Ying ha detto al giornalista che loro non solo aiutano i bambini malati di AIDS a ritornare a scuola, ma organizzano settimanalmente per loro alcune iniziative vivaci ed interessanti, per rasserenarli. Zhang Ying ha detto che in 2 anni, grazie all'assistenza dell'associazione, si constatano grandi cambi psicologici nei ragazzini.

"Nel passato si trovavano in ambienti che non li tenevano in considerazione, vittime persino di fenomeni discriminatori. All' interno dell'associazione, ogni bambino è seguito, ha l'opportunità di frequentare la scuola, di parlare ed esprimersi. Questi bambini hanno un linguaggio comune e possono avere liberi scambi. Attraverso le varie attività, abbiamo riscontrato che i bambini hanno ristabilito la loro autostima."

Fino ad oggi, nessuno dei 280 bambini aiutati dall'associazione ha interrotto gli studi e tutti hanno compiuto progressi a scuola. Zhang Ying e i suoi colleghi sono compiaciuti nel riscontrare che i bambini sono sereni.

Le premure nei confronti dei malati di AIDS si riflettono anche nell'accettazione calma e nel trattamento amichevole della gente sempre più numerosa nei confronti dei pazienti e dei sieropositivi. Molte stelle del cinema e della televisione hanno partecipato attivamente ad iniziative di beneficenza, appellandosi attraverso la loro influenza sociale affinchè si dimostri un interessamento maggiore nei confronti dei malati d'AIDS. All'inizio del 2005, alcuni studenti delle scuole elementari di Pechino hanno portato gli orfani a causa dell'AIDS nelle loro case.

Molti malati di AIDS si sono organizzati spontaneamente, dichiarando in modo attivo guerra alla malattia. Li Xiang, 29 anni, è un sieropositivo. 3 anni fa ha fondato con tre amici un'organizzazione chiamata "Bosco Rosso". Dalla fondazione dell'ente, loro si occupano della divulgazione della sensibilizzazione nei confronti dell'AIDS e si prodigano per la riduzione della discriminazione verso i malati. Li Xiang ha detto:

"Ci dedichiamo a promuovere la partecipazione e l'auto-assistenza dei malati. Costruiamo canali d'informazione come linee telefoniche, siti internet e riviste; abbiamo attivato training per le capacità di auto-assistenza, e organizzato diverse classi per i corsi. Inoltre, abbiamo curato e pubblicato libri scritti dai malati, tenuto esposizioni di fotografie scattate da noi stessi, e girato alcuni documentari televisivi. "

Attualmente in Cina ci sono più di 40 organizzazioni simili al "Bosco rosso" che si incoraggiano a vicenda, ripagano la società, diffondendo sempre di più le conoscenze e un sapere corretto sull'AIDS, e si impegnano perchè l'umanità sconfigga la malattia.

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