Al seguito del rafforzamento dell'influenza del cinema cinese, sempre più attrici dell'entroterra sono presenti alle mostre internazionali del cinema, il che origina una sempre più urgente richiesta di abiti di gala. Il metodo più facile e utilizzato a livello mondiale è la ricerca della sponsorizzazione di griffe famose. Tuttavia, indossando abiti sponsorizzati, c'è la possibilità che non siano capi unici. Come evitare questa situazione imbarazzante, lasciando una profonda impressione sulla scena internazionale? Sempre più attrici dell'entroterra cinese hanno preso a prestito l'esperienza della prima comparsa di Zhang Ziyi al Festival internazionale del Cinema di Berlino, cercando all'interno della Cina degli stilisti ed affidando loro il disegno e la realizzazione di abiti di gala che integrino elementi orientali e disegn moderno. Lo stilista Laurence Xu è una delle "forbici miracolose" alle spalle delle star del cinema cinese.

Laurence Xu, il cui nome originale è Xu Jianshu, si è laureato in design dell'abbigliamento dell'Accademia centrale di Arti applicate, in seguito è andato in Francia a perfezionarsi, diventando l'allievo prediletto del famoso stilista e artista francese... Tuttavia all'inizio non si è occupato di design di abbigliamento, ma di pubbliche relazioni e di vendita. "Allora nessuno mi riconosceva. Non è detto che dopo la laurea si sia qualificati ad occuparsi di questo tipo di lavoro, il design può essere solo un'attività collaterale."

"Se è oro, brillerà." Nel 2004 Laurence Xu ha partecipato al Festival del cinema di Montreal con Zhang Jiarui, regista del film "When Ruoma Was Seventeen", avendo disegnato per caso l'abito per la prima proiezione dell'attrice protagonista Li Min. Il poetico design dell'abito "fiore di loto che si schiude" ha messo in risalto l'eleganza di Li Min. Il nome dell'abito è tratto da un verso della poesia cinese "Piccolo stagno", che dice: "Appena il fiore di loto si schiude, la libellula vi si posa". E' così apparsa di fronte a tutti un'immagine fresca e naturale, adatta allo status di studente pulita e quieta della protagonista. Per via di questo design speciale, il regista Zhang Jiarui ha consigliato Laurence Xu di occuparsi di costumi per il cinema. Così al Festival del Cinema di Berlino del 2005 abbiamo visto la bellissima Zhang Jingchu con indosso "l'abito del pavone".

Zhang Jingchu, nata nel 1980, grazie alla sua straordinaria interpretazione del fim "Il pavone", nel 2005 ha vinto l'Orso d'argento al Festival Internazionale del Cinema di Berlino. In Cina è soprannominata "piccola Zhang Ziyi".

E' indubbio che lo spettacolo del pavone che fa la ruota è bellissimo e nobile, per cui anche la stoffa dell'"abito del pavone" era bellissima e pregiata: era infatti una preziosa stoffa di epoca Qing con ricamati proprio due pavoni che fanno la ruota.

"Forse il design di questo abito è stato il più difficile, perchè ho dovuto tagliare con grande attenzione una stoffa ricamata, per non rovinarne il ricamo. Per distribuire bene la stoffa, mi sono arrovellato il cervello, perchè era unica, e una volta rovinata, era finita. Ho impiegato una decina di giorni a pensare, realizzando l'abito in un mese."

L' "abito del pavone" ha fatto restare a bocca aperta il pubblico presente. Ecco l'illustrazione del suo abito fatta dall'attrice Zhang Jingchu: "Ho partecipato alla mostra in rappresentanza del film 'Il pavone'. Anche se il pubblico non sapeva che ero la protagonista, vedendo il mio abito l'avrebbe associato al film." Con il suo "abito del pavone", Zhang Jingchu ha scosso Berlino, mentre lo stilista Laurence Xu si è fatto conoscere in Cina e nel mondo.