Nel nostro nuovo programma oltre ad una ricetta cinese, vi illustreremo anche alcune semplici conoscenze alimentari, nella speranza che possano esservi di aiuto in cucina e risultino di vostro interesse. Nel programma di oggi vi forniremo la ricetta dei "Gamberi in salsa di soia".
Ecco di seguito gli ingredienti: 500 grammi di gamberi freschi, 10 grammi di erba cipollina, 2 grammi di zenzero, 30 grammi di zucchero, 5 grammi di aceto, 5 grammi di salsa di soia, un grammo di sale, 10 grammi di vino da tavola e 20 grammi di acqua pepala e una quantità appropriata di olio.
Preparazione:
1. Pulire i gamberi privandoli delle zampette e teste e del filetto nero sul dorso; tagliare l'erba cipollina e lo zenzero a fette.
2. Mettere nella casseruola un pò d'olio e scaldarlo, aggiungere l'erba cipollina tritata e lo zenzero a fette e friggere il tutto fino a tirarne fuori il profumo. Versare il vino da tavola, l'aceto, la salsa di soia e lo zucchero e friggere per alcuni secondi, poi mettere i gamberi e friggere ancora per un minuto. Aggiungere il sale e l'acqua pepala e chiudere con il coperchio, stufare i gamberi a fuoco lento per tre minuti, ed infine il piatto è pronto.
Caratteristiche: il piatto è facile da preparare ed è gradevole per i gamberi freschi e profumati e per il bel colore.
Eccovi ora qualche nozione alimentare: non mangiare i gamberi insieme alla vitamina C
I gamberi sono molto delicati e piacciono alla gente. Tuttavia se si mangiano i gamberi insieme alla vitamina C, ciò potrebbe provocare un'intossicazione da arsenico.
Attraverso esperimenti, i ricercatori hanno scoperto che i gamberi contengono una grande quantità dell'elemento chimico arsenico5. Dopo aver mangiato questo elemento l'uomo non ne è danneggiato. Tuttavia dopo aver assunto anche la vitamina C, tale composto chimico di arsenico5 si trasforma in triossido di arsenico, elemento ad alta tossicità, cioè la cosiddetta anidride arseniosa, che può paralizzare i capillari dei vasi sanguigni e causare l'iperemia e l'interruzione della funzione di cuore, fegato, rene e intestino, provocando la morte degli uomini. |