Di pari passo con la crescente apertura e sviluppo della Cina, un numero sempre più alto di studenti stranieri hanno scelto di venire in Cina per la loro formazione. Secondo i dati del Ministero dell'Istruzione cinese, l'anno scorso sono arrivati in Cina per studio 223 mila ragazzi, superando per la prima volta le 200 mila unità. Oltre alle discipline più richieste come la lingua cinese e la medicina tradizionale, anche l'economia, le scienze naturali e l'arte hanno attirato una certa quantità di studenti stranieri. Allora qual'è il motivo che spinge così tanti studenti stranieri a venire in Cina per studiare e com'è la loro situazone di vita e accademica? Nell'impatto tra diverse civiltà, che cosa li rende perplessi? Nel programma di oggi risponderemo alle questioni attraverso una serie di servizi. Ecco di seguito il primo "provare il moderno fascino della Cina antica".

"Prima di venire in Cina, credevo fosse un paese molto tradizionale, dove la gente indossava ancora abbiti tradizionali come il Qipao. Non avrei mai pensato che in realtà, i giovani per le strade sono molto alla moda. Inoltre credevo che in questo paese, il più popoloso al mondo, quando si camminava per le strade, si doveva spingere gli altri per passare, ma non è così."

La ragazza che ha parlato col nostro giornalista si chiama Neeti e proviene dall'India, ora studia in una università di Daqing. Prima di arrivare, pensava che la Cina era ancora un paese antico pieno di padiglioni con mattoni e tegole delle passate dinastie. Dopo avere visto la Cina attuale, sebbene un pò sorpresa, si è subito innomorato dello stato. Soprattutto per lei la calorosa Daqing dove studia, una città emergente nota per i suoi giacimenti petroliferi, la petrolchimica e le alte tecnologie.

Dal secondo anno dopo la fondazione della nuova Cina, ossia il 1950, la Cina ha iniziato ad accogliere gli studenti stranieri, tuttavia, per il blocco del mondo estero e per alcune politiche interne, per un lungo periodo il numero degli studenti stranieri in Cina è stato molto esiguo. Questa situazione è durata fino al 1978 quando la Cina ha iniziato ad aprirsi all'estero e a realizzare una crescita ad alta velocità sia dal punto di vista economico, sia per quanto riguarda l'influenza internazionale. Sempre più studenti come Neeti sono stati attrati per studio da questo paese meraviglioso. Soprattutto negli ultimi anni, il numero degli studenti stranieri in Cina è aumentato con una velocità annuale di crescita del 20%.

Oltre alla crescente attrativa per la Cina, un altro motivo importante che ha permesso questo continuo aumento degli studenti stranieri nel paese sono le politiche vantaggiose del governo cinese. Solo nello scorso anno, ha stanziato 500 milioni di RMB e concesso borse di studio governative a 14,000 ottimi studenti stranieri in Cina. Mustafa, un ragazzo proveniente dal Sudan, è riuscito a studiare all'Università di lingua e cultura di Beijing grazie a queste politiche vantaggiose del governo cinese.

Dopo avere vissuto in Cina per quattro mesi, Mustafa vuole entrare ancor più nella società cinese, però la lingua è un grosso scoglio che dovrà superare.

"Devo esercitarmi nel parlare il cinese e spero di potere conoscere sempre più amici cinesi."

Relazioni sociali non significa soltanto saper dire parole quotidiane come "Ciao", "Grazie" e "Scusa". Il modo di pensare, di vivere e il punto di vista dei cinesi per l'estero suscitano maggior curiosità negli studenti stranieri e sono il maggiore patrimonio da condividere con i loro connazionali dopo avere completato gli studi ed essere ritornati a casa.

Kato Yoshikazu, inviato dal governo giapponese nel 2003, studia presso l'Istutito delle relazioni internazionali dell'Università di Beijing. Lo stesso anno in cui si è iscritto, Beijing ha cancellato le restrizioni sul luogo di residenza per gli stranieri. Gli alberghi della città non sono più divisi in due aree, una per i cinesi e l'altra per gli stranieri. Gli stranieri resiedenti in Cina possono affittare e addirittura comprarsi una casa. Kato ha visto personalmente questi cambiamenti e negli ultimi anni ha partecipato a una cinquantina di attività di scambi accademici fra Cina e Giappone e convegni internazionali in qualità di organizzatore, iniziatore, portavoce e moderatore, tutto questo lo ha fatto diventare un cordiale osservatore e partecipante nelle relazioni e scambi sino-giapponesi.

"La società è in trasformazione e la Beijing di oggi si trova proprio in questo grande cambiamento. Per esempio i mass-media, nessuno avrebbe mai pensato che quelli di Beijing fossero così diversi, aperti ed energici."

Studiare all'estero non significa soltanto apprendere nozioni di un altro paese, ma è soprattutto un'esperienza di vita. Gli studenti stranieri in Cina che nutrono un forte interesse per questa nazione, possono subire, in diversi aspetti, il profondo fascino di questo paese.