|
|
Il 30 luglio a Beijing è stato ufficialmente dato il via all'iniziativa cinese di assistenza legale volontaria "1+1", lanciata congiuntamente dal Ministero della Giustizia e dal Comitato centrale della Lega della Gioventù comunista. L'iniziativa mira ad integrare le risorse sociali e a mobilitare, attraverso il sostegno reciproco fra i settori ed il reclutamento di volontari, gli avvocati accreditati ed i migliori laureati universitari in giurisprudenza a svolgere un servizio non retribuito nelle zone con carenza di personale relativo, in modo da soddisfare le esigenze di assistenza legale delle masse popolari e promuovere così lo sviluppo economico e sociale locale. Ecco di seguito il nostro servizio in merito.
Durante la cerimonia di avvio dell'iniziativa, il presidente della Fondazione cinese di assistenza legale, Zhang Xiufu, ne ha illustrato la forma concreta.
"Il contenuto, in sintesi, consiste nell'invio di un avvocato e di un neo-laureato in giurisprudenza in ogni distretto nella zona ovest del paese, dove si riscontra una grave carenza di risorse legali alla quale ancora non si è sopperito, per procedere ad iniziative di assistenza volontaria e soddisfare le esigenze in merito delle masse popolari."
L'assistenza legale rappresenta un importante sistema per tutelare i diritti legittimi della popolazione in difficoltà e garantire l'equità e la giustizia sociali. Nel 2003, il Consiglio di Stato cinese ha approvato "Regolamenti sull'assistenza legale", secondo i quali, le persone che ne necessitano, ma che non possono permettersi un difensore per difficoltà economiche, potranno farne richiesta agli organismi competenti; ciò porta al continuo rafforzamento della costituzione di quadri e meccanismi di lavoro e della garanzia dei fondi relativi. L'assistenza legale ha fornito contributi positivi alla salvaguardia dei diritti delle masse popolari, alla tutela dell'equità e della giustizia e alla promozione dell'armonia e stabilità sociali.
Tuttavia, per motivi geografici e di squilibrio dello sviluppo economico, resta ancora rilevante il problema di carenze di fondi e di risorse di personale nella zona centrale e occidentale del paese, meno sviluppate. A riguardo, il direttore dell'Ufficio giudiziario del distretto Pingba, nella provincia occidentale del Guizhou, la sig.ra Lu Feng, ha osservato:
"Il distretto si trova in una provincia occidentale, meno sviluppata, con una popolazione di 400 mila abitanti, la maggior parte dei quali sono contadini poveri. Tuttavia, nell'intero distretto si conta soltanto un avvocato impegnato nell'assistenza legale. Anche se si coordinano le organizzazioni dei diversi livelli e si mobilita il personale non specializzato, rimangono ancora numerose richieste a riguardo, da parte delle persone povere, che non possono essere soddisfatte; lo squilibrio tra domanda ed offerta è evidente."
Oltre ai distretti con carenza di personale, come Pingba, in Cina ve ne sono altri 210 senza nemmeno un avvocato, dove è molto difficile per le persone ricorrere all'assistenza legale, il che non solamente ostacola la tutela dei loro diritti legali, ma anche lo sviluppo economico e sociale locale. L'iniziativa di assistenza legale volontaria "1+1" è portata avanti esattamente per la soluzione efficace di questo problema. Il vice ministro della Giustizia cinese, Zhao Dacheng, ha osservato che non soddisferà solamente la forte richiesta di assistenza legale delle masse popolari, ma costituirà anche una piattaforma per la partecipazione delle forze sociali alla causa relativa.
"L'iniziativa ha aperto una nuova strada nel lavoro dell'assistenza legale con la partecipazione degli avvocati accreditati. L'arruolamento nelle truppe di volontari non svolgerà solamente un ruolo positivo di guida ed aiuto dei volontari universitari ed innalzare la qualità totale di specializzazione della squadra, ma rafforzerà anche efficacemente la capacità di assistenza legale ed il livello dei servizi relativi nelle zone povere, sviluppando le squadre locali."
Secondo quanto appreso, i primi 100 avvocati accreditati ed i laureati volontari partiranno ad inizio agosto per parte dei distretti con scarsità di personale, per svolgere da 1 a 3 anni di servizio non retribuito ed offrire assistenza legale riguardante l'occupazione, l'istruzione, le cure mediche ed altri punti della vita della popolazione delle zone povere. Secondo il regolamento, ogni avvocato volontario nel suo periodo di servizio dovrà trattare gratuitamente almeno 20 casi di assistenza legale in un anno, mentre i volontari universitari si impegneranno nei lavori di assistenza e propaganda legale corrispondenti alle loro capacità.
Secondo quanto appreso, sarà portata avanti come un'iniziativa a lungo termine, allargherà gradualmente la copertura dell'assistenza e coprirà infine tutti i distretti cinesi senza alcun avvocato. |
|