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Per l'influenza di una serie di fattori come l'aumento dei costi e la crisi finanziaria, la quota degli investimenti esteri diretti in Cina ha visto una continua riduzione per 9 mesi consecutivi. Sebbene siano emerse tracce di ripresa nell'economia cinese, nel secondo semestre la situazione dell'assorbimento dei capitali esteri continuerà ad essere non ottimistica. Il 30 luglio, nel corso di una conferenza stampa, i funzionari del Ministero del Commercio cinese hanno affermato che nella seconda metà dell'anno, la Cina avrà grandi difficoltà nell'assorbimento di capitali esteri. Ecco di seguito un nostro reportage in merito:
Nel primo semestre, grazie al ruolo delle misure concentrate di stimolo applicate dal governo, l'economia cinese ha presentato un quadro di stabile ripresa, e molti dati economici cruciali sono migliorati. Tuttavia, la performance degli investimenti esteri diretti, fiacchi sin dall'anno scorso, non è stata entusiasmante.
Secondo i dati, dall'ottobre 2008 l'assorbimento cinese dei capitali esteri ha visto un continuo calo. Dal gennaio al giugno scorso, la Cina ha approvato lo stabilimento di oltre 10 mila imprese con investimenti esteri di tipo non finanziario, con capitali esteri effettivamente utilizzati pari a 43 miliardi di RMB, e una riduzione rispettiva di oltre il 28% e del 18%. Secondo le previsioni della Banca mondiale, nel 2009 gli investimenti esteri diretti in Cina vedranno un calo del 20-30% rispetto al 2008.
In una conferenza stampa del 30 luglio, il vice direttore dell'Ufficio capitali esteri del Ministero del Commercio cinese, Sun Peng, ha affermato che il secondo semestre, la situazione dell'assorbimento dei capitali esteri da parte della Cina sarà ancora difficile.
"Nel prossimo semestre, se l'ambiente finanziario internazionale non vedrà dei grandi cambiamenti, o continuerà a scendere la china, l'assorbimento dei capitali esteri da parte della Cina affronterà certamente delle enormi difficoltà. Quindi la tendenza dei capitali esteri nel secondo semestre dipenderà principalmente dall'ambiente esterno, ossia dalla congiuntura economica dei paesi e delle regioni che investono in Cina."
Secondo quanto illustrato, per stabilizzare la dimensione dell'uso dei capitali esteri, il Ministero del Commercio sta studiando e formulando delle politiche e misure apposite con gli altri dipartimenti interessati. Le misure specifiche sono: migliorare ulteriormente la struttura settoriale e regionale delle imprese con investimenti esteri, appoggiando principalmente gli investimenti esteri nel regolamento strutturale, ampliamento dell'occupazione, sviluppo regionale, risparmio energetico e tutela ambientale; rafforzare e migliorare ulteriormente i servizi, promuovere lo sviluppo delle imprese con investimenti esteri verso un funzionamento sano, stabile ed ordinato, e continuare a studiare e migliorare con i dipartimenti interessati le politiche sulla quotazione in borsa all'interno del paese delle imprese con investimenti esteri, guidando le migliori a quotarsi al momento opportuno.
Il portavoce stampa del Ministero del Commercio cinese, signor Yao Jian, ha detto che queste misure saranno varate fra poco.
"Il Ministero del Commercio, con i dipartimenti interessati, studierà e formulerà ulteriormente e promuoverà attivamente il varo di politiche e misure in merito, affinchè favoriscano ulteriormente l'ottimizzazione del regolamento strutturale delle imprese con investimenti esteri, il miglioramento dell'amministrazione e dei servizi del governo e l'elevamento del livello tecnico ed amministrativo dello Stato."
I funzionari del Ministero del Commercio affermano che sebbene nello scorso semestre gli investimenti esteri in Cina abbiano visto una riduzione, col presupposto della riduzione del volume totale dell'assorbimento dei capitali esteri su scala globale, in realtà la proporzione globale dell'assorbimento dei capitali esteri della Cina non è affatto diminuita, per cui, in seguito allo sviluppo dell'economia nazionale e all'applicazione delle politiche in merito, la Cina sarà ancora la meta prioritaria degli investimenti esteri diretti mondiali. |
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