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Il 20 luglio a Nuova Delhi, India e Usa hanno firmato tre accordi inerenti la cooperazione nella scienza e tecnologia della difesa nazionale e nella tecnologia nucleare, spianando la strada all' ulteriore cooperazione bilaterale negli ambiti della difesa nazionale e della scienza e tecnologia, ecc. Si tratta del maggiore successo della visita del segretario di Stato americano Hillary Clinton in India, che ha dato il tono alla sua intensissima agenda di lavoro nel paese.
Hillary Clinton è giunta in India il 17 scorso, iniziando una visita di 5 giorni, la prima nel paese del diplomatico di massimo livello Usa sin dall'insediamento alla presidenza di Barak Obama. Rispetto alle calde relazioni India-Usa dell'ultimo periodo del mandato del presidente Bush, l'India temeva di essere trascurata all'inizio del mandato di Obama. Di conseguenza, prima della visita di Hillary, molti media indiani l'hanno chiamata "missione di chiarimento" e di "conforto".
Il giorno 21 a Nuova Delhi Hillary Clinton e il ministro degli Esteri indiano S.M.Krishna hanno tenuto un colloquio e firmato tre accordi di cooperazione nella scienza e tecnologia della difesa e nella tecnologia nucleare, il che ha fondamentalmente tolto un peso dal cuore al governo indiano. Secondo gli accordi, gli Usa venderanno all'India armi e tecnologie nucleari, ed attueranno la supervisione dell'utilizzo finale degli equipaggiamenti militari e delle tecnologie per evitare che finiscano in altri paesi e vengano utilizzati per obiettivi non inclusi negli accordi di acquisto. La firma degli accordi ha eliminato tutti gli ostacoli legali all'esportazione Usa di armi in India, spianando la strada alla vendita da parte delle imprese americane di equipaggiamenti militari e di tecnologie sensibili al paese. Lo stesso giorno, durante il briefing congiunto seguito al colloquio, Hillary ha affermato che la parte indiana le ha già rivelato la posizione dei due siti scelti per la costruzione dei reattori nucleari da parte delle imprese americane. Il che implica l'inizio della concreta fase di attuazione dell'accordo bilaterale di cooperazione nell'energia nucleare.
Nello stesso tempo, Hillary ha anche ribadito che gli Usa hanno promesso di continuare ad applicare l'accordo di cooperazione nell'energia nucleare India-Usa, e che purchè i canali di cooperazione siano normali e venga garantita la sicurezza, continueranno ad aiutare l'India a sviluppare la tecnologia nucleare ad uso civile. Questa affermazione ha anche tranquillizzato l'India, sempre timorosa che l'accordo nucleare con gli Usa venga ostacolato dalle nuove politiche del G8.
Inoltre, l'atteggiamento del governo americano sull'antiterrorismo e sulle relazioni India-Pakistan è stato la seconda risposta che il governo indiano sperava di ottenere dalla visita di Hillary. In realtà, nel corso della sua visita in India, Hillary ha utilizzato tutte le occasioni per coordinare le relazioni tra India e Pakistan, osservando più volte che recentemente il Pakistan ha compiuto ulteriori sforzi nell'ambito della lotta interna al terrorismo, da cui la sua speranza che India e Pakistan migliorino innanzitutto le loro relazioni bilaterali. Tuttavia gli sforzi di Hillary hanno evidentemente ottenuto dei risultati limitati, visto che nonostante abbia incoraggiato, apprezzato e sottolineato il ruolo dell'India, il governo indiano si è ancora dimostrato cauto, dichiarando fermamente che la parte pakistana deve avanzare un piano di soluzione dei problemi prima del ripristino ufficiale dei negoziati di pace e del dialogo tra le due parti.
La sconfitta nel coordinamento del problema delle relazioni indo-pakistane non ha affatto influenzato il compito principale della visita di Hillary. A parte gli incontri con funzionari governativi di alto livello, come il premier Manmohan Singh, e i leader dei principali partiti di governo indiani, con scambi di opinioni sui problemi della cooperazione nucleare, dell' antiterrorismo e della sicurezza, delle relazioni India-Pakistan e dell'economia mondiale, Hillary ha anche promosso gli scambi e la cooperazione bilaterali negli ambiti dell'istruzione, dell'agricoltura, della scienza e tecnologia e dei diritti delle donne. Usando le sue parole, si tratta del modello di dialogo strategico da lei creato della "terza versione delle relazioni indo-americane", che prevede l'apertura del dialogo e della cooperazione negli ambiti della non proliferazione nucleare, della sicurezza, dell' istruzione, della sanità e dello sviluppo sociale.
Durante il briefing congiunto della sera del 20 luglio, Hillary ha sottolineato che gli Usa sono impegnati a sviluppare una stretta partnership con l'India. A nome del governo americano, ha già invitato il premier indiano Singh a compiere una visita negli Usa nel prossimo novembre, il primo invito del governo Usa ad un leader straniero affinché compia una visita di Stato sin dall'insediamento di Obama. Gli analisti ritengono che dopo l'esame e il riaggiustamento della politica diplomatica della fase iniziale, l'amministrazione Obama stia intensificando gradualmente l'interattività diplomatica con l'India, così da farne uno dei principali punti di riferimento americani in Asia. |
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