Dai dati statistici pubblicati il 16 luglio dall'Ufficio nazionale di Statistica cinese, emerge che nel primo semestre dell'anno corrente il PIL ha visto una crescita del 7.1% rispetto allo stesso periodo del 2008. In particolare, nel secondo trimestre la crescita è stata del 7.9%, 1,8 punti percentuali in più rispetto al primo. Un funzionario dell'Ufficio nazionale di Statistica ha affermato che i fattori positivi dell'andamento economico cinese stanno continuamente aumentando, ed il quadro economico generale presenta una stabile ripresa.

Per influenza dalla crisi finanziaria internazionale, dopo aver posto fine nel 2008 alla crescita a due cifre durata per 5 anni consecutivi, l'economia cinese ha visto un evidente rallentamento. Per garantire la stabile crescita economica, dall'ottobre 2008 il Paese ha applicato una serie di politiche e misure di ampliamento della domanda interna e di promozione dello sviluppo economico, fra cui un piano di stimolo economico da 4mila miliardi di RMB e i piani di ripresa dei dieci grandi settori dell' auto, dell' acciaio, logistico, ecc.

Il portavoce stampa dell'Ufficio nazionale di Statistica Li Xiaochao ha affermato che al seguito all'applicazione del pacchetto di piani, l'economia cinese sta avanzando in una buona direzione e la tendenza generale risulta stabile.

"La cosa si esprime soprattutto in quattro punti: 'una risalita', ossia la crescita della produzione risulta stabile. Nel primo semestre del 2009, il PIL ha registrato una crescita del 7.1% rispetto allo stesso periodo del 2008, con 1,8 punti percentuali in più nel secondo trimestre rispetto al primo; 'un' accelerazione', ossia la crescita della domanda interna è accelerata; 'una promozione', ossia la ristrutturazione economica è stata attivamente promossa; 'un miglioramento', ossia la vita della popolazione ha continuato a migliorare. Tutto ciò dimostra che il pacchetto di piani adottato dal governo centrale per rispondere alla crisi finanziaria internazionale e mantenere lo stabile e rapido sviluppo economico risulta efficace, giusto, e tempestivo."

I dati rivelano che nella prima metà dell'anno, nella troika che traina la crescita economica cinese, gli investimenti hanno indotto una crescita di 6.2 punti percentuali del PIL, ed i consumi di 3.8 punti percentuali, mentre l'esportazione l'ha ridotta di 2.9 punti percentuali.

Quanto al quadro economico generale cinese, il professore del Centro di ricerche sull'economia cinese e mondiale dell'Università Tsinghua, Yuan Gangming, afferma che occorre vedere un positivo cambiamento, senza però abbassare la vigilanza, e continuare a rilassare la base della concessione di prestiti, garantendo la rapida crescita dei crediti monetari:

"Il motivo principale della forte ripresa è la rapida crescita del terziario. Quindi guardando all'attuale risalita del PIL, non dimostra affatto un quadro di cambiamento dell'economia generale. Al momento, in generale, l'economia cinese dimostra un buon cambiamento, ma non si può parlare di un cambiamento radicale. Nel secondo semestre bisognerà continuare a rilassare la politica monetaria, mantenendo la rapida crescita dei crediti monetari, solo così sarà possible compensare le enormi perdite provocate dal calo economico precedente."

Occorre vedere che l'influenza della crisi finanziaria internazionale non ha ancora toccato il fondo, le basi dell'attuale ripresa dell'economia sono ancora instabili, il quadro della ripresa è ancora squilibrato, mentre nel processo di ripresa sono ancora presenti fattori di incertezza e di instabilità: ad esempio, l'insufficienza e la forte contrazione della domanda esterna; la gestione e produzione di alcune imprese e settori risultano ancora difficili, mentre la realizzazione dei profitti da parte delle imprese continua a scendere; l'eccessiva capacità di produzione risulta ancora evidente, e la pressione dell'occupazione piuttosto forte, ecc.

In merito, il portavoce stampa dell'Ufficio nazionale di Statistica Li Xiaochao ha affermato che in questo contesto, la Cina deve continuare a persistere in un'attiva politica finanziaria e in una politica monetaria relativamente rilassata, applicando completamente il pacchetto di piani di risposta alla crisi finanziaria internazionale:

"La Cina continuerà ad innalzare la direzione, l'efficacia e la sostenibilità delle politiche, impegnandosi per consolidare e sviluppare la tendenza della ripresa economica, privilegiando ulteriormente la garanzia e il miglioramento della vita popolare, promuovendo a fondo la ristrutturazione e l'innovazione autonoma, accelerando la formazione di nuovi punti di crescita economica, ed innalzando la qualità della ripresa economica, così da realizzare lo stabile e rapido sviluppo dell'economia nazionale."