Il 14 luglio, durante un'intervista esclusiva a RCI, il portavoce stampa della regione autonoma del Xinjiang Uygur, la signora Hou Hanmin, ha dichiarato che, con il varo delle numerose misure volte alla salvaguardia della stabilità, al momento l'ordine sociale di Urumqi è fondamentalmente stato ristabilito, mentre il lavoro per risolvere i problemi creati dagli incidenti del "5 luglio" sta procedendo stabilmente. Ecco di seguito un nostro servizio in merito:
Questi giorni ad Urumqi, gli autobus ed i taxi si possono vedere ovunque; i negozi ed i supermercati hanno ripreso normalmente la propria attività e sono pieni di mercanzie, nei quartieri residenziali la gente prende il fresco mentre i bambini giocano; i mercati sono affollatissimi e pieni di ortaggi e frutta. Hou Hanmin ha comunicato al giornalista che l'ordine sociale della città è stato ripristinato.
Hou Hanmin ha affermato che il risultato si deve alle misure energiche e rapide adottate dal governo locale. Ha dichiarato che dopo gli incidenti del "5 luglio", il governo della regione autonoma ha attivato il piano di risposta alle emergenze e applicato una serie di misure, avendo come priorità la garanzia della sicurezza della vita e dei beni della popolazione.
"Prima di tutto viene la garanzia della sicurezza della vita delle persone, con la polizia e la polizia armata che svolgono il loro servizio. Poi viene la chiusura tempestiva di alcuni negozi per evitare maggior danni materiali alla popolazione. Inoltre, abbiamo messo in atto numerose misure provvisorie di controllo del traffico. "
Hou Hanmin ritiene che sia proprio grazie a questo che le violenze sono state controllate in breve tempo, e la maggiore parte dei partecipanti è già stata arrestata.
Gli incidenti del "5 luglio" sono stati seguiti con molta attenzione da tutti. Alcuni media cinesi ed esteri sono giunti ad Urumqi il giorno dopo. Al momento oltre 200 giornalisti stranieri sono nel Xinjiang per interviste e reportage. Hou Hanmin ha spiegato che il governo della regione autonoma e la municipalità di Urumqi hanno fatto il possibile per facilitare il lavoro dei giornalisti.
"Abbiamo offerto tutte le occasioni e condizioni di libertà di movimento ai media dei vari paesi che sono qui giunti per redigere reportage sugli incidenti del 5 luglio. Allo stesso tempo, abbiamo portato i giornalisti sul posto, negli ospedali, per vedere i feriti, nei negozi, per intervistare liberamente i clienti e gli abitanti. Per tutti questi motivi, ritengo che tutti noi abbiamo compreso la situazione della stampa e soprattutto una comprensione profonda e completa del quadro reale."
Inoltre, i dipartimenti governativi hanno anche organizzato numerose conferenze stampa per diffondere le notizie in tempo reale ed il governo locale ha soddisfatto il più possibile le richieste di interviste avanzate dai giornalisti. Esattamente per questa apertura verso la stampa, il pubblico è stato in grado di comprendere chiaramente gli incidenti, appoggiando e comprendendo le misure del governo.
Per quanto riguarda gli arrestati negli incidenti, Hou Hanmin ha detto che la polizia sta effettuando inchieste in merito e che questi saranno trattati in modo giusto in base alla legge.
"Stiamo progressivamente distinguendo i casi concreti. Costoro saranno giudicati secondo la procedura legale."
Parlando delle vittime innocenti delle violenze, Hou Hanmin ha detto che finora gli incidenti hanno provocato centoottantaquattro morti e milleseicentoottanta feriti, novecentotrentanove dei quali ancora ricoverati in ospedale. Il governo locale ha deciso di concedere un compenso speciale di 200 mila RMB e una sovvenzione per i funerali di 10 mila RMB ad ogni vittima degli incidenti, e ha incitato i vari ambienti sociali a contribuire in denaro e materiali. Ha aggiunto che per calmare le sofferenze psicologiche, il governo locale ha cominciato a reclutare volontari e consulenti psicologici per aiutare i feriti ad uscire quanto prima dall'ombra del dolore. |