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Il 9 luglio all'Aquila si è tenuta la riunione di dialogo tra i leader del G8 e dei paesi in via di sviluppo. Durante i lavori, l'accento delle discussioni è stato posto sui problemi di maggiore interesse per la comunità internazionale, ossia la risposta alla crisi finanziaria internazionale, la promozione della ripresa economica mondiale, i cambiamenti climatici, la sicurezza energetica ed alimentare, il commercio internazionale, ecc. Il rappresentante del presidente cinese Hu Jintao, il consigliere di Stato Dai Bingguo, ha partecipato ai lavori, illustrando la posizione di principio della parte cinese sui suddetti argomenti. Ecco di seguito un nostro servizio in merito:
Il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi ha presieduto la riunione di dialogo dello stesso giorno, pronunciando un discorso, mentre i leader presenti sono via via intervenuti, effettuando scambi di opinioni sui temi del meeting. Dai Bingguo ha illustrato la posizione di principio della parte cinese sulla promozione della ripresa economica mondiale e sul rafforzamento della governance dell'economia globale.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Ma Zhaoxu ha illustrato i compiti della comunità internazionale per affrontare la crisi finanziaria internazionale:
"Primo, promuovere attivamente la ripresa economica mondiale. Secondo, promuovere con energia la riforma del sistema finanziario internazionale. Terzo, promuovere con impegno lo sviluppo comune dei vari paesi. Quarto, promuovere a fondo la cooperazione per la risposta alle sfide globali."
Quanto alla promozione della ripresa economica mondiale, Dai Bingguo ha affermato che le politiche macroeconomiche dei vari paesi, in particolare delle potenze economiche, influenzano anche gli altri, per cui, elaborando le politiche di ripresa economica, i vari paesi devono non solo considerare i propri interessi, ma anche quelli altrui. I compiti prioritari sono aumentare il fabbisogno, ampliare l'occupazione e mantenere il margine e l' efficacia dei piani di stimolo economico, inoltre occorre persistere nell'apertura del mercato ed accelerare il processo dei negoziati del round di Doha della WTO. Nello stesso tempo, vanno attivamente formati nuovi punti di crescita economica.
Per quanto riguarda la promozione della riforma del sistema finanziario internazionale, Dai Bingguo ha affermato che occorre accelerare la riforma delle strutture di governance del Fondo Monetario internazionale e della Banca Mondiale, elevando la voce e la rappresentatività dei paesi in via di sviluppo, ed incoraggiando gli altri organismi internazionali di elaborazione di standard finanziari ad assorbirli, permettendo loro di partecipare alle decisioni con uno status paritario. Inoltre occorre migliorare il sistema monetario internazionale, e perfezionare i meccanismi di emissione e regolamento delle valute di riserva, così da mantenere la relativa stabilità delle principali valute di riserva.
Quanto alla promozione dello sviluppo comune dei vari paesi, Dai Bingguo ha osservato che gli organismi finanziari internazionali devono utilizzare i nuovi finanziamenti innnanzitutto per aiutare i paesi in via di sviluppo nella lotta alla povertà, offrendo loro del sostegno creditizio. I paesi avanzati devono mantenere le promesse ufficiali di assistenza allo sviluppo, offrendo un'assistenza priva di alcuna condizione politica per aiutare i paesi in via di sviluppo a rafforzare la loro capacity building. Dal canto loro, i paesi in via di sviluppo sono i principali responsabili del loro sviluppo, e devono considerare come compito centrale lo sradicamento della povertà tramite lo sviluppo.
Dai Bingguo ha anche sottolineato che le sfide globali dei cambiamenti climatici, e della sicurezza cerealicola, energetica e delle risorse sono sfide comuni della comunità internazionale, per cui devono essere affrontate con l'impegno comune dei vari paesi.
Egli ha aggiunto che la crisi finanziaria globale ci ammonisce che nel quadro di approfondito sviluppo della globalizzazione economica, solo col rafforzamento e miglioramento della governance economica globale è possibile promuovere, dal punto di vista sistematico e di meccanismo, lo sviluppo equilibrato e sostenibile dell'economia mondiale.
Per finire, Dai Bingguo ha osservato che le varie parti si sono riunite all'Aquila per lanciare congiuntamente un preciso segnale: dobbiamo e possiamo cooperare.
I leader presenti dei paesi in via di sviluppo hanno affermato che la crisi economica e finanziaria minaccia gravemente lo sviluppo dei loro paesi, in particolare di quelli africani, osservando che la comunità internazionale deve seguire a fondo i problemi mondiali dell'aggravamento della povertà e del deterioramento dell'ambiente di sviluppo, mettendo al primo posto il problema dello sviluppo. I paesi sviluppati devono mantenere le promesse, mantenendo i flussi di fondi verso i paesi poveri. |
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