Alla vigilia della conclusione della visita di Stato del presidente cinese Hu Jintao in Italia, il ministro degli Esteri Yang Jiechi, che ha accompagnato il presidente, ha illustrato ai giornalisti al seguito i risultati della visita, definendola del tutto riuscita. Per l'occasione, il presidente Hu Jintao ha avuto un colloquio con il suo omologo italiano Giorgio Napolitano, ha incontrato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed i presidenti del Senato e della Camera, e ha avuto stretti contatti con esponenti dei mondi politico, industriale, commerciale e giornalistico. I leader dei due paesi hanno riassunto il processo di sviluppo delle relazioni sino-italiane, acconsentendo all'unanimità che nel 2010, in concomitanza con il 40° anniversario dell'allacciamento delle relazioni diplomatiche e l'Anno della cultura cinese in Italia, le due parti rafforzino gli scambi di alto livello e la fiducia reciproca politica, ed amplino la cooperazione concreta, portando ad un nuovo livello i rapporti bilaterali di completa partnership strategica. L'approfondimento della cooperazione economico-commerciale e la risposta congiunta alla crisi finanziaria internazionale sono stati il fulcro delle discussioni dei leader dei due paesi. Inoltre le imprese dei due paesi hanno firmato degli accordi di cooperazione negli ambiti commerciale, della tutela ambientale, ecc.

Il presidente Hu Jintao, guardando al futuro sviluppo delle relazioni sino-italiane, ha affermato che la parte cinese, in concomitanza con il 40° anniversario dell'allacciamento delle relazioni diplomatiche, che ricorrerà l'anno prossimo, intende impegnarsi mano nella mano con quella italiana per valorizzare la tradizione di cooperazione amichevole fra i due paesi, rispondendo congiuntamente alla crisi finanziaria internazionale e portando ad una nuova fase le relazioni bilaterali di completa partnership strategica. Inoltre ha avanzato una proposta in cinque punti per lo sviluppo delle relazioni bilaterali: uno, rafforzare gli scambi di alto livello, così da consolidare l'amicizia sino-italiana; due, rafforzare la fiducia politica reciproca, considerando i rispettivi punti di interesse; tre, ampliare la cooperazione concreta e realizzare il mutuo vantaggio; quattro, allargare gli scambi umanistici, e aumentare l'amicizia fra i popoli; cinque, rafforzare la cooperazione multilaterale, così da promuovere l' armonia mondiale.

Dal canto suo, la parte italiana ha affermato che la Cina sta svolgendo un importante ruolo sulla scena internazionale, e che i due paesi vantano molti consensi circa gli affari internazionali. Lo sviluppo pacifico e armonioso della Cina è un enorme contributo al mondo. La parte italiana apprezza la proposta della Cina di un mondo armonioso ed i risultati da questa ottenuti, e intende continuare a rafforzare la cooperazione con la parte cinese nel corso dell'incontro fra i leader del G8 e dei paesi in via di sviluppo e in altre sedi multilaterali.

La parte italiana ha altamente valutato le misure adottate dalla Cina per rispondere alla crisi economica e finanziaria internazionale, e si è detta lieta di vedere che le misure politiche da questa adottate per promuovere lo sviluppo economico hanno già ottenuto dei risultati. La risposta all'impatto della crisi finanziaria internazionale, la riforma del sistema finanziario internazionale e la realizzazione dello sviluppo sostenibile necessitano dell'attiva partecipazione della Cina.

Il ministro degli Esteri cinese Yang Jiechi ha comunicato che vista l'attuale situazione nel Xinjiang, dopo aver concluso la sua visita di Stato in Italia, il capo dello Stato cinese Hu Jintao è rimpatriato in anticipo nelle prime ore dell'8 luglio, ora locale. Il consigliere di Stato Dai Bingguo presenzierà in sua vece alla riunione di dialogo tra il G8 e i leader dei paesi in via di sviluppo che si terrà all'Aquila. La data della visita di Stato di Hu Jintao in Portogallo sarà decisa tramite consultazioni fra i due paesi.

Alla fine egli ha affermato che la visita di Hu Jintao in Italia, ricca di contenuti e risultati, ha raggiunto gli obiettivi previsti e ottenuto un completo successo, portando le relazioni bilaterali di completa partnership strategica ad una nuova fase, a tutto favore dei popoli dei due paesi.