Risultati della prima giornata della visita di Hu Jintao in Italia
2009-07-07 10:56:07
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Il 6 luglio il Capo di Stato cinese, Hu Jintao, in visita di stato in Italia, ha avuto un incontro con il Presidente italiano, Giorgio Napolitano, e separatamente con il Premier italiano Silvio Berlusconi ed i presidenti della Camera e del Senato italiano, partecipando con il Premier alla cerimonia di chiusura del Forum economico e commerciale Cina-Italia. Ecco di seguito un nostro servizio in merito:
Dall'organizzazione e dai risultati del giorno 6, emerge che nella prima giornata la visita di Hu Jintao in Italia ha ottenuto notevoli risultati politici ed economici. Nel corso dell'incontro con il Presidente italiano Giorgio Napolitano, le due parti hanno raggiunto un consenso sulla comune valorizzazione della tradizione di cooperazione amichevole, sulla congiunta risposta ai contraccolpi arrecati dalla crisi finanziaria globale e sulla promozione dello sviluppo di una nuova fase nelle relazioni complete di partnership strategica Cina-Italia. A questo proposito, Hu Jintao ha avanzato 5 proposte: rafforzare i rapporti di alto livello, consolidando l'amicizia Cina-Italia; rafforzare la reciproca fiducia politica, considerando le questioni a cuore alle due parti; ampliare la concreta cooperazione, realizzando il mutuo vantaggio; allargare gli scambi umani, rendendo più salda l'amicizia tra i due popoli ed infine rafforzare la cooperazione multilaterale, promuovendo l'armonia mondiale. Questi sono i ricchi risultati nel settore politico conseguiti tra le due parti.
Durante l'incontro con il Premier italiano Silvio Berlusconi, le due parti si sono scambiate a fondo le proprie opinioni, raggiungendo varie intese importanti sullo sviluppo delle relazioni tra i due paesi, in particolare sul rafforzamento della cooperazione concreta, sulla comune risposta ai colpi arrecati dalla crisi finanziaria globale e sulla promozione della ripresa economica mondiale. Nel corso della conferenza stampa congiunta seguita all'incontro, Hu Jintao ha affermato:
"Nell'attuale quadro di continua espansione ed approfondimento della crisi finanziaria globale, le due parti dovranno considerare la comune risposta alla crisi finanziaria come un'opportunità per rafforzare gli scambi economici e commerciali, sostenendo le imprese, in particolare la cooperazione fra le PMI delle due nazioni, promuovendo la stabile crescita economica dei due paesi. Dovremo approfondire il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni, nonché la cooperazione nel settore dell'alta tecnologia, come quello delle nuove risorse energetiche, così da facilitare lo sviluppo sostenibile dei due paesi. Dovremo ampliare i settori di cooperazione tra i due paesi, sostenendo i nuovi punti focali di cooperazione, come il turismo, i film, i media ed il design creativo."
Tra i risultati della visita, Hu Jintao e Silvio Berlusconi hanno assistito alla firma di 9 documenti di cooperazione riguardanti la promozione degli investimenti commerciali, la cooperazione nel settore delle nuove alte tecnologie, nel settore culturale e della quarantena animale e botanica. Quello più seguito da vicino, è l'accordo di cooperazione per la produzione tra il Gruppo automobilistico di Guangzhou e la FIAT, per un investimento totale di 5 miliardi di RMB. Hu Jintao ha sottolineato:
"Vorrei chiarire che nel commercio tra Cina ed Italia, la parte cinese non ricerca un maggiore surplus commerciale; al contrario, diamo il benvenuto all'entrata dei prodotti italiani corrispondenti alla domanda del mercato cinese, auspicando che le due parti possano promuovere l'equilibrato sviluppo commerciale tramite il comune impegno."
Anche l'apertura del Forum economico e commerciale Cina-Italia è un'importante iniziativa per la promozione della cooperazione economica e commerciale tra i due paesi. Hu Jintao, presenziando assieme a Silvio Berlusconi la cerimonia di chiusura, ha mostrato la determinazione ed il contributo delle due parti per l'ampliamento degli investimenti commerciali bilaterali, la promozione della risposta congiunta ai colpi arrecati dall'attuale crisi finanziaria ed il contributo alla ripresa economica mondiale, sulla base del rafforzamento dei rapporti fra il mondo delle imprese dei due paesi e della promozione della concreta cooperazione.
Inoltre, anche il Premier italiano, Silvio Berlusconi nutre piena fiducia per la cooperazione economica e commerciale tra i due paesi. Ha affermato:
"L'Italia è il quinto grande partner commerciale e di investimenti della Cina all'interno dell'Ue; ci impegneremo a diventare entro 3 anni uno dei tre grandi paesi per gli investimenti della Cina nell'Ue."
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