Dall'8 al 10 luglio il presidente cinese Hu Jintao parteciperà alla riunione di dialogo tra il G8 e i leader dei paesi in via di sviluppo che si terrà all'Aquila. Il giorno 2 a Beijing, un funzionario del ministero degli Esteri cinese ha affermato che durante il prossimo meeting, la parte cinese promuoverà il dialogo e la cooperazione fra il G8 e i paesi in via di sviluppo, in modo da rispondere mano nella mano alle crisi e alle sfide. Ecco di seguito un nostro servizio in merito.
Il giorno 2 durante una conferenza stampa a Beijing, il vice ministro degli Esteri cinese He Yafei ha detto che nel corso della prossima riunione, i leader presenti dei vari paesi procederanno a profondi scambi di vedute su come realizzare la ripresa economica globale e affrontare il cambiamento climatico e su altre questioni urgenti.
"Secondo l'attuale programma, nel corso dei lavori, le discussioni verteranno sui seguenti problemi: la risposta alla crisi finanziaria, la promozione della crescita economica e la realizzazione della ripresa mondiale; il cambiamento climatico, la sicurezza energetica e cerealicola, il commercio internazionale, e i problemi dello sviluppo, soprattutto dei paesi africani. Per l'occasione, i leader procederanno a completi scambi di vedute alla ricerca di consensi, che saranno pubblicati in forma di documento o dichiarazione finale dei leader."
Al seguito del continuo innalzamento della sua influenza internazionale, la Cina presta sempre maggiore attenzione ai contatti, consultazioni, colloqui e scambi con il G8, e propone che i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo diventino dei partner di cooperazione paritari, così da realizzare il mutuo vantaggio win-win e rispondere congiuntamente alle sfide globali. A partire dal 2003, la Cina ha sempre partecipato attivamente alle riunioni di dialogo tra il G8 e i paesi in via di sviluppo.
Parlando della prossima riunione, He Yafei ha rivelato che la parte cinese si sta preparando attivamente, nella speranza di promuovere il dialogo e la cooperazione tra il G8 e i paesi in via di sviluppo, in modo da rispondere congiuntamente alle attuali crisi e sfide.
"Sulla base dei due vertici del G20, bisogna emettere dei segnali forti sulla cooperazione nella risposta alla crisi finanziaria e sulla promozione della ripresa economica globale, promuovendo il dialogo e la cooperazione tra il G8 e i paesi in via di sviluppo e la costituzione di una nuova partnership Sud-Nord paritaria e di mutuo vantaggio; occorre indurre la comunità internazionale a dare importanza all'influenza arrecata dalla crisi finanziaria sui problemi dello sviluppo e della sicurezza cerealicola e ad adottare iniziative per risolvere le difficoltà concrete dei paesi in via di sviluppo, soprattutto di quelli africani; effettuare un coordinamento sul cambiamento climatico e sui negoziati del turno di Doha della Wto, iniettando nuova forza motrice per il raggiungimento di un consenso alla conferenza dell'Onu di Copenhegan in programma per la fine dell'anno e di risultati nel corso dei negoziati del turno di Doha. Questi sono i positivi risultati che intendiamo ottenere."
Nel periodo della riunione, il presidente Hu Jintao compirà una visita di Stato in Italia dal 5 all'8 luglio e un'altra in Portogallo dal 10 all'11. La Cina e l'Italia hanno stabilito una completa partnership strategica nel 2004. Attualmente, l'Italia è il quinto maggiore partner commerciale e paese fonte di investimenti della Cina nell'Unione europea. L'anno scorso, l'interscambio commerciale bilaterale ha superato i 38 miliardi di USD, con numerosi risultati nei settori tecnologico e della cooperazione nella tutela ambientale.
Durante la conferenza stampa, l'assistente del ministro degli Esteri Wu Hongbo ha ricordato che l'anno prossimo ricorrerà il 40° anniversario dell'allacciamento delle relazioni diplomatiche fra Cina e Italia, quindi la visita di Hu Jintao rivestirà un importante significato per riassumere e programmare le relazioni bilaterali.
"Sia la parte cinese che quella italiana danno una grande importanza e hanno fatto precisi preparativi per la visita, nella speranza di consolidare la fiducia reciproca politica, e continuando a rispettare i rispettivi punti di interesse, intensificare il coordinamento negli affari internazionali e arricchire la base politica delle relazioni bilaterali; occorre promuovere la cooperazione concreta, ampliare i contatti economico-commerciali, approfondire le cooperazioni tecnologica ed ecologica e rafforzare la rispettiva capacità di risposta alla crisi finanziaria; valorizzare le potenzialità di cooperazione e formare nuovi punti di crescita nei settori delle nuove risorse energetiche, della creazione di imprese e del turismo per continuare ad ampliare la base di interesse delle relazioni bilaterali; ampliare i contatti unanistici, promuovere la comprensione e l'amicizia tra i popoli dei due paesi e consolidare la base popolare dei rapporti bilaterali." |