Si è tenuto il primo luglio a Sirte, città costiera della Libia, il 13° vertice dell'Unione Africana, della durate di 3 giorni. Hanno presenziato i capi, i leader e i rappresentanti di oltre 50 paesi membri. Nel corso del vertice, i vari paesi membri dell'Unione Africana discuteranno su come promuovere la crescita economica usando l'aumento degli investimenti agricoli, della sitauzione in Somalia e della costituzione degli organismi di potere dell'Unione Africana.

L'agricoltura è uno dei settori più importanti dei paesi africani, nonchè la speranza per una crescita economica ed eliminazione della povertà. Secondo il "Rapporto 2009 sull'economia africana" emesso congiuntamente dal comitato economico africano dell'Onu e dall'Unione africana il mese scorso, l'agricoltura svolge ancora un ruolo primario nell'economia nazionale dei paesi africani, il 25%-35% del PIL e il 60 % dell'occupazione e del reddito principale della popolazione rurale derivano dal settore agricolo. Dopo aver subito, una dopo l'altra, la crisi cerealicola e quella economica, i paesi africani hanno continuato a rendersi conto che l'agricoltura è un importante settore per lo sviluppo e la stabilità africana, quindi sono necessarie misure di promozione.

In rappresentanza dell'Unione Africana, il vice presidente dell'UA, Erastus Mwencha, ha pronunciato un discorso in cui ha affermato che sin dall'inizio del 2008, i prezzi globali dei cereali hanno registrato un rapido aumento, arrecando enormi sfide all'impegno africano per l'eliminazione della povertà. Mwencha ha riferito che il "Programma per lo sviluppo agricolo africano" organizzato dall'Unione Africana mira ad aiutare il continente nero a sviluppare l'agricoltura e combattere le carestie, la povertà e la denutrizione della popolazione Africana, svolgendo un ruolo primario nella soluzione della crisi cerealicola. Egli ha sollecitato i vari paesi membri dell'Unione Africana ad soddisfare concretamente le richieste del "Programma per lo sviluppo agricolo africano", assegnando almeno il 10% del bilancio preventivo del governo ai dipartimenti agricoli e stabilendo il piano di sviluppo agricolo inbase alle situazioni locali, al fine di realizzare uno sviluppo economico sostenibile.

Allo stesso tempo anche altri problemi come la situazione in Somalia saranno i focus del Vertice dell'Unione Africana. Per quanto concerne la questione somala, lo stesso giorno il Presidente della Commissione dell'Unione Africana, Jean Ping, nel suo discorso ha affermato che al momento la Somalia ha di fronte enormi sfide per la realizzazione della pace e della riconciliazione etnica. Se la comunità internazionale non attuerà tempestivamente delle misure efficace, in Somalia si ritornerà ad avere una situazione con assenza governativa e con continui scontri tra le etnie. A causa di fattori geo-politici, la Somalia potrebbe diventare un centro di diffusione della pirateria e del terrorismo internazionale. A questo proposito il Presidente dell'Unione Africana, Jean Ping, ha lanciato un appello affinché i paesi africani prestino sempre più attenzione alla situazione in Somalia, attuando concrete misure per risolvere velocemente i disordini in questa nazione.

Inoltre, la fondazione degli organismi di potere dell'Unione Africana è anche questo uno temi importanti del vertice. Nel corso della cerimonia d'inaugurazione il Presidente della Commissione dell'Unione Africana, Jean Ping, sempre nel suo discorso, ha ricordato che trasformare gli organismi esecutivi permanenti dell'Unione Africana in organismi di potere è un importante passo per realizzare il grande sogno delle popolazioni africane, promuovendo, in questo modo, lo sviluppo economico e la stabilità sociale dell'Africa e per affrontare insieme ogni sfida. Jean Ping ha sottolineato che nell'Africa di oggi, occorre rafforzare la solidarietà e il coordinamento, velocizzando la costituzione di un'integrità politica ed economica, per la creazione, con l'impegno di tutti, dell'Unione dei Paesi Africani.