Il 29 giugno Bernard Madoff, il principale artefice del maggiore caso di truffa finanziaria della storia mondiale, è stato condannato a 150 anni di prigione dal giudice della corte del distretto federale di New York.

Il giudice della corte del distretto federale di New York, Denny Chin, ha emesso questa sentenza, non tenendo minimamente conto del rimorso e dell'auto rimprovero fatto dallo stesso Madoff, allo stesso tempo non ha ascoltato l'opinione avanzata dall'avvocato di Madoff che riteneva la prigionia a lungo tempo una condanna simile ad una "vendetta collettiva" delle vittime.

In un documento consegnato alla corte del distretto federale di New York, l'accusa ha affermato che la giusta sentenza per questo caso sono 150 anni di prigione, oppure quanto basta per far sì che Madoff passi tutta la vita in carcere, svolgendo un ruolo deterrente. In una lettera scritta al giudice, l'avvocato difensore di Madoff, Ira Lee Sorkin, ha affermato che la miriade di lettere delle vittime truffate rappresentano proprio un "desidero di vendetta", quindi la corte non dovrebbe tenere in considerazione il fattore emotivo e ma dare un giudizio giusto e ragionevole, chiedendo al giudice una condanna a 12 anni di carcere per Madoff.

L'udienza pubblica si è tenuta alle 10,00 del 29 giugno, ora locale, presso la corte del distretto federale di Manhattan a New York. Durante la quale, 9 rappresentanti delle vittime hanno prima svolto l'accusa nei confronti dei crimini di Madoff, in seguito, il suo avvocato ha sostenuto la difesa, in fine si è pronunciato lo stesso Madoff.

I 9 rappresentanti delle vittime hanno riferito al giudice che Madoff non deve esser perdonato, paragonandolo come un peccatore nell'Inferno della "Divina Commedia" dantesca.

L'avvocato difensore di Madoff, Sorkin, ha affermato che la richiesta dell'accusa di condannare l'imputato a 150 anni di prigione è assurda, "Madoff ha fatto certamente un enorme sbaglio", ma non è che una persona comune, quindi la "vendetta non deve essere il motivo della pena". Sorkin ha aggiunto che lo stesso Madoff ha già affermato di voler passare tutta la vita in carcere.

Prendendo la parola, Madoff ha riferito di essersi pentito per il suo crimine, "So benissimo di esser responsabile della sofferenza e delle disgrazie di molte persone, e mi tormento per questo, perché io sono stato la causa di tutta la sfortuna e la sofferenza. Come hanno detto le vittime, ho lasciato alla mia famiglia e ai miei discendenti un'eredità disonorevole." Dopo aver concluso il suo intervento si è voltato verso i rappresentanti delle vittime e si è scusato.

Prima di dare la sentenza finale, il giudice ha riferito che nel corso dell'istruzione del caso, non ha ricevuto nessuna lettera di amici, di parenti o di altri sostenitori di Madoff come prova che questi avrebbe fatto opere di carità, dopo aver riferito questo il giudice ha letto la sentenza finale, 150 anni di carcere. I media locali ritengono che la cosa più importante di questa pena è il significato simbolico, ossia che di fronte ad un crimine di truffa finanziaria così mostruoso, un giudice non può concedere nessun perdono.

Prima di tutto questo, la sera del 26 giugno la corte del distretto federale di New York aveva già impartito l'ordine di confiscare le proprietà di Madoff che equivalgono a 170 miliardi di USD. L'accusa ritiene che gli anni di carcere corrispondono al valore della truffa e i media Usa considerano questa maxi-multa un significato simbolico, espresso dal fatto che la corte confischerà tutte le proprietà private di Madoff.

Lo stesso giorno, al termine del processo, alcune vittime che non sono potute entrare nel tribunale, hanno affermato di sentirsi soddisfatte per questa sentenza, ma ritengono anche che oltre a questo la cosa più importante è trovare il modo di risarcire le vittime. Secondo quanto appreso, alla corte serviranno almeno tre mesi per prendere una decisione finale sul problema dei risarcimenti alle vittime. Alcune vittime hanno affermato di sperare che in futuro, il governo riesca a rafforzare la supervisione e il controllo del settore degli investimenti finanziari, in modo da proteggere gli interessi degli investitori ed evitare che una truffa di questo tipo si verifichi di nuovo.