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Dato che "Google.cn" è stato sospettato di avere dei collegamenti osceni, pornografici e volgari, il famoso motore di ricerca on line, Google, è stato punito dai dipartimenti interessati cinesi, inoltre questi ultimi hanno bloccato i suoi servizi di ricerca online per l'estero. Successivamente, "google.cn" ha pubblicato una dichiarazione in cui afferma che la compagnia sta procedendo ad una completa verifica su tutti i servizi di ricerca in internet, impegnandosi ad eliminare le informazioni volgari nelle rete e chiedendo scusa al pubblico.
Ecco di seguito il nostro reportage in merito:
Il 18 giugno, il Centro relazioni per la violazione delle leggi e per le informazioni volgari in internet ha condannato con forza "google.cn" per I suoi svariati collegamenti pornografici e volgari. Successivamente, i dipartimenti relativi cinesi hanno avuto un incontro con i responsabili di "google.cn", comunicando di sospettare i servizi di ricerca delle pagine web e di quelli con parole chiave, ordinando inoltre di rivedere i contenuti osceni, pornografici e volgari.
Il vice direttore del Centro relazioni cinese per la violazione delle leggi e per le informazioni volgari in internet, ha affermato che le azioni di "google.cn" hanno violato varie leggi e regolamenti del Consiglio si Stato cinese fra cui "L'mministrazione delle informazioni e dei servizi in internet", nonché i regolamenti del settore, perciò, i relativi dipartimenti hanno punito in base alle leggi "google.cn".
"Il servizio di ricerca con parole chiave di "google.cn" è sospettato di condurre i visitatori a cliccare aprendo informazioni oscene e volgari. In secondo luogo, tramite la ricerca con parole chiave in inglese, si può trovare una grande quantità di collegamenti stranieri pornografici e volgari. Inoltre, google.cn ha tradotto indipendentemente con un software tutto questo in lingua cinese. Così una grande quantità di collegamenti pornografici e volgari stranieri si sono subito diffusi in Cina tramite questo motore di ricerca."
In una dichiarazione emessa il 20 giugno dai media, "google.cn" ha affermato di procedere ad una completa verifica di tutti i servizi di ricerca in internet, impegnandosi ad eliminare le informazioni volgari nella rete e chiedendo scusa al pubblico cinese. A questo proposito, i relativi dipartimenti cinesi hanno affermato di stabilire successivamente delle misure da attuare in base alla situazione.
Secondo quanto appreso, a partire da gennaio scorso, 7 dipartimenti cinesi fra cui l'ufficio stampa del Consiglio di Stato cinese hanno avviato un'azione congiunta intitolata "Riordinamento delle volgarità in internet", mirando a resettare le informazioni negative online come quelle oscene, pornografiche e di giochi d'azzardo, chiudendo o rimettendo in ordine alcuni siti, rendeno pubblici i nomi dei 10 siti negativi, fra i quali "google.cn". Oltre a quest'ultimo, anche "Baidu" il più grande concorrente in Cina, nonché "Sina", hanno gli stessi problemi e ricevuto condanne e pene relative.
Lo studioso della ricerca in internet, Segretario generale del Centro di informatizzazione dell'Accademia delle scienza sociali cinese, Jiang Qiping, ha affermato che rendere sano l'ambiente in internet è un arduo problema che hanno vari paesi, a questo proposito, anche i paesi stranieri hanno installato alcuni software per filtrare le informazioni. Tuttavia, in generale per risolvere questo problema occorre ancora un molto tempo e diversi provvedienti. Egli ha osservato:
"Ritengo che per rendere sano l'ambiente in internet, occorre metter mano ad ogni settore fra cui la tecnologia, durante tale processo; l'attacco e la difesa tecnologica hanno la stessa relazione che c'è tra la lancia e lo scudo, quindi il problema non si può risolvere immediatamente. Di pari passo con la nostra continua scoperta dei problemi di difesa, miglioreremo continuamente la tecnologia relativa per rimediare agli attuali punti deboli e problemi. Allo stesso tempo, oltre alla tecnologia, risolveremo tale problema sotto altre angolazioni, per esempio richiamare all'auto-discipilina degli internauti e quella dello stesso settore, nonché il rafforzamento della capacità di auto-amministrazione dei siti. Solo il una ristrutturazione generale potrà attenuare tale problema." |
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