Le rovine Yin si trovano nella periferia della città di Anyang nella provincia dello Henan, sono le rovine della capitale della dinastia Shang di 3000 anni fa, con una superficie di 24 chilometri quadrati. Gli archeologi hanno trovato qui le iscrizioni su ossa di tartaruga che costituiscono i primi caratteri elaborati conosciuti oggi dalla gente. Inoltre qui sono stati dissotterrati un gran numero di beni culturali come gli strumenti di bronzo. Secondo il rapporto di valutazione dell'Icomos, Comitato Internazionale per i Siti ed i Monumenti, le rovine Yin hanno fornito peculiari testimonianze materiali per una fase storica estremamente importante della Cina. Durante la seduta del 13 luglio scorso, i rappresentanti dei vari paesi hanno raggiunto in soli sei minuti un'accordo di vedute sull'adesione delle rovine Yin nella "lista del patrimonio mondiale".

Il vice direttore dell'Amministrazione Nazionale Cinese dei Beni Culturali Tong Mingkang ha detto ai giornalisti che l'aver inserito durante la trentesima conferenza del patrimonio mondiale le rovine Yin nella "lista del patrimonio mondiale", costituisce una conferma del lavoro di protezione dei beni culturali cinese. Egli ha osservato:

(registrazione 1, Tong Mingkang)

"Le rovine Yin costituiscono un sito archeologico molto importante del nostro paese, e sono i resti piu' antichi di una capitale, e da sempre fino ad oggi la capitale Yin ha esercitato un'influenza sulla storia cinese. Specialmente per i suoi caratteri, già molto elaborati allora, e che oggi risultano essere ancora i caratteri usati da una popolazione che occupa un quarto del mondo."

Il giorno precedente a questo, il luogo d'abitazione del panda di Sichuan è stato inserito nella "lista del patrimonio mondiale". La superficie di questa terra è di dieci mila chilometri quadrati, qui vivono oltre il 30% dei panda selvatici del mondo, è il più grande e più completo luogo d'abitazione del panda di tutto il mondo. Inoltre qui abitano anche altri animali rari come la scimmia d'oro. Si tratta anche della zona con piu' diverse speci di piante tra le zone temperate di tutto il mondo, occupando una posizione importante nella protezione della biodiversità.

Il vice governatore della provincia del Sichuan Wang Huaichen ha detto che il successo della "richiesta al patrimonio mondiale" lo ha fatto carico di una grande responsabilità. Egli ha affermato in merito:

(registrazione 2, Wang Huaichen)

"il successo della richiesta al patrimonio mondiale simboleggia un nuovo inizio del nostro lavoro amministrativo. Promettiamo di fronte a tutto il mondo che, il governo della provincia del Sichuan, rispettando severamente i regolamenti della "convenzione sulla protezione del patrimonio mondiale", rafforzerà la gestione, eleverà il livello d'amministrazione e creerà un buon ambiente naturale per il panda."

Di pari passo con il continuo aumento del numero dei patrimoni mondiali cinesi, le richieste per la gestione dei luoghi patrimoniali diventano sempre più severe. Il professor Lu Zhi, dell'Istituto delle scienze biologiche dell'Università di Pechino, ritiene che i funzionari governativi e studiosi cinesi hanno accumulato delle esperienze su come gestire e proteggere grandi patrimoni naturali. Lei ritiene che si debba stimolare ulteriormente l'attività di protezione spontanea dell'ambiente da parte dei cittadini e governi ai vari livelli che vivono nei pressi dei luoghi considerati patrimonio, facendoli approfittare dello sfruttamento economico e turistico razionale dei luoghi stessi. Lei ha osservato:

(registrazione 3, Lu Zhi)

"per quanto riguarda la gestione dei luoghi patrimoniali, "chiuderli" non e' un buon metodo, ma si deve instaurare un meccanismo per incoraggiare la gente, come potrebbe essere il profitto economico oppure un tipo di coinvolgimento sentimentale. Perciò il governo deve imparare ad utilizzare in modo "intelligente" le risorse patrimoniali."

Il luogo d'abitazione del panda nella provincia del Sichuan e le rovine Yin hanno ottenuto senza nessun tipo di disputa il successo alla richiesta di accesso al patrimonio mondiale. Il presidente della 30ª conferenza del patrimonio mondiale Ina Marciulionyte ritiene che questo ha dimostrato in un certo senso il riconoscimento e la conferma dei rappresentanti dei vari paesi per la protezione dell'ambiente ecologico e dei beni culturali che si ha in Cina:

(registrazione 4, Marciulionyte)

"la Cina è uno dei paesi firmatari più attivi per la "Convenzione sulla protezine del patrimonio mondiale", siamo fiduciosi che la Cina abbia e stia compiendo enormi impegni nella protezione dei siti storici dei beni culturali mondiali e del patrimonio naturale, specialmente su come garantire l'efficace distribuzione delle risorse, ivi comprese le risorse finanziarie e umane. In questo, la Cina ha portato un buon esempio agli altri paesi."