|
|
Si è tenuto il 16 giugno a Yekaterinburg, in Russia, il primo colloquio ufficiale tra i leader del BRIC. Nel severo quadro di continua espansione ed approfondimento della crisi finanziaria internazionale, Cina, Russia, Brasile ed India, i principali mercati emergenti, hanno raggiunto dei consensi sul rafforzamento della cooperazione, sulla risposta all'impatto della crisi finanziaria internazionale e sull'impegno congiunto per promuovere la ripresa dell'economia mondiale.
Nella dichiarazione congiunta pubblicata al termine del colloquio, i quattro paesi hanno lanciato un appello alle varie parti per l'attiva applicazione dei consensi raggiunti nell'aprile scorso dal vertice finanziario del G20 di Londra, promettendo anche di svolgere una stretta cooperazione. Circa il problema della riforma degli organismi finanziari internazionali, molto seguita dalle varie parti, i quattro paesi hanno avanzato la necessità di elevare il diritto di parola e la rappresentatività dei mercati emergenti e dei paesi in via di sviluppo negli organismi finanziari internazionali, sottolineando nel frattempo la necessità di costituire un sistema monetario internazionale stabile, prevedibile e ulteriormente differenziato. Nella dichiarazione, i quattro paesi si appellano anche per il contenimento del protezionismo ed esprimono la determinazione di realizzare lo sviluppo sostenibile e di rafforzare la cooperazione negli ambiti tecnico-scientifico e dell'istruzione.
Come padroneggiare le opportunità e rafforzare la cooperazione nell'attuale quadro di recessione dell'economia globale e di complessi cambiamenti della struttura politica mondiale? Nel suo discorso, il presidente cinese Hu Jintao ha proposto che i quattro paesi utilizzino a fondo gli attuali meccanismi, rafforzando la fiducia politica reciproca attraverso il dialogo e gli scambi; usando le proprie superiorità di risorse, mercato, forza lavoro e scienza e tecnologia, amplino il margine della cooperazione economica, e promuovano gli scambi nell'ambito culturale ed umanistico, così da gettare delle solide basi per l'approfondimento della cooperazione a 360 gradi. Egli ha anche sottolineato che i quattro paesi devono rispettare le strade di sviluppo scelte da ognuno, scambiarsi reciprocamente le esperienze di sviluppo, e prendere a prestito i modelli di sviluppo, condividendoli su base volontaria con gli altri paesi in via di sviluppo.
Nel suo discorso, Hu Jintao ha avanzato delle proposte in rapporto a come i quattro paesi si debbano impegnare per affrontare la crisi finanziaria e promuovere la ripresa della crescita dell'economia mondiale. Egli ha detto, che, primo, i quattro paesi devono cercare di riprendersi per primi dalla crisi finanziaria internazionale. Secondo, devono impegnarsi per promuovere la riforma del sistema finanziario internazionale e promuovere congiuntamente l'elaborazione delle bozze di riforma del Fondo Monetario Internazionale e della Banca mondiale, innalzando concretamente la rappresentatività e il diritto di parola dei paesi in via di sviluppo. Terzo, devono impegnarsi per applicare gli obiettivi di sviluppo del millennio dell'Onu, e continuare ad appellarsi alla comunità internazionale affinchè segua l'impatto della crisi finanziaria sui paesi in via di sviluppo, in particolare su quelli meno sviluppati, sollecitando i paesi sviluppati a mantenere le promesse ufficiali sull'assistenza allo sviluppo. Quarto, affrontando con impegno la crisi finanziaria internazionale, devono guardare sul lungo periodo e considerare tutti gli elementi possibili, trattando in modo appropriato gli altri problemi rilevanti che potrebbero influenzare lo sviluppo.
Nel suo discorso, anche il presidente russo Dmitry Medvedev ha affermato che i paesi del BRIC, dall'enorme potenza economica, devono rafforzare il coordinamento, avanzare proposte sui più importanti problemi finanziari internazionali, applicare i consensi raggiunti ai vertici finanziari del G20 di Washington e di Londra, migliorare il sistema finanziario internazionale e rafforzare la cooperazione multilaterale e bilaterale, al fine di affrontare insieme i problemi della sicurezza energetica, della sicurezza cerealicola e del cambiamento climatico. Il presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva ha osservato che la crisi finanziaria internazionale ha permesso alla comunità internazionale di riconoscere l'importanza dei mercati emergenti e che la cooperazione tra i paesi del BRIC possiede enormi spazi di sviluppo. Il premier dell'India Manmohan Singh ha affermato che i quattro paesi devono opporsi fermamente al protezionismo e promuovere la riforma strutturale per il risanamento finanziario dell'economia internazionale, rafforzando nel frattempo la cooperazione economica sostanziale ed ampliando la cooperazione negli ambiti tecnico- scientifico, delle risorse energetiche e dell'agricoltura. |
|