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Il 12 giugno nell'antico borgo Liangzhu ad Hangzhou, città nella provincia del Zhejiang, si è aperto il Forum sulla tutela degli importanti reperti archeologici convocato dall'Amministrazione statale dei beni culturali cinese. Il giorno 13 il Paese inaugurerà di nuovo la quarta "giornata del patrimonio culturale". Secondo quanto appreso dal Forum, a partire dalla istituzione da parte del governo cinese nel 2006 della "giornata del patrimonio culturale", sono state applicate efficaci misure per rafforzare i lavori di tutela del patrimonio culturale.
Al Forum dal tema "Tutela degli importanti reperti archeologici e creazione dei parchi statali dei ruderi antichi", sono stati invitati per partecipare congiuntamente i leader dell'Amministrazione statale dei beni culturali, gli Assessorati dei beni culturali delle varie province, delle località in cui ci sono rovine importanti, famosi archeologi e i rappresentanti pubblici, i quali, tutti, si appresteranno a discutere, ispezionare sul posto, procedendo a scambi e colloqui su come migliorare ulteriormente i lavori per la tutela dei reperti importanti.
Il capo del gruppo degli esperti archeologici dell'Amministrazione statale dei beni culturali cinese, esperto sulla tutela dei beni culturali, Huang Jinglve, durante un'intervista ha dichiarato che a causa dell'accelerazione del processo d'urbanizzazione, il Paese deve dare la priorità e cercare una soluzione appropriata circa il binomio sviluppo e tutela dei reperti archeologici importanti.
"La maggior parte delle rovine più importanti è nelle città, le quali hanno un'ampia superficie e molti abitanti, questi costituiscono la maggior contraddizione per la tutela, perciò si deve rendere la gente conscia del valore e del significato dei reperti archeologici. In passato abbiamo protetto abbastanza bene i reperti, tuttavia per svolgere i propri valori, non abbiamo sufficienti conoscenze. Ora i parchi del patrimonio sono molto buoni, se la costruzione di questi parchi per gli importanti patrimoni va a gonfie vele, le conoscenze sul patrimonio culturale del popolo miglioreranno."
Tranne la tutela e la divulgazione dei patrimoni materiali immobili, negli ultimi anni il governo cinese ha attuato dei progetti speciali per la tutela del patrimonio culturale immateriale, il Kunqu, l'opera tradizionale della Cina del sud, con una storia di oltre 600 anni, è uno dei casi riusciti. Il vice direttore del Dipartimento d'arte del Ministero della Cultura cinese, Lian Yongjun, ha affermato che a partire dall'applicazione del progetto d'assistenza per la tutela artistica del Kunqu nel 2005, nella realizzazione del repertorio, nell'addestramento dei talenti e negli scambi culturali con l' estero, il Kunqu ha raggiunto evidenti traguardi.
"Negli ultimi 5 anni, il progetto ha sovvenzionato 38 repertori comprese 5 famose opere cinesi. Inoltre ha aiutato gli scambi culturali con Svizzera e Usa, organizzando anche corsi di formazione dell'opera Kunqu."
Inoltre, il governo cinese ha anche varato una serie di misure, incoraggiando, appoggiando e garantendo lo svolgimento delle attività di divulgazione del patrimonio culturale immateriali, migliorando continuamente le leggi pertinenti per la tutela, istituendo un sistema di tutela a quattro livelli: nazione, provincia, città e distretto.
L'11 giugno il Ministero della cultura cinese ha pubblicato la lista degli addetti che rappresenteranno i nuovi progetti del patrimonio culturale statali immateriali. Recentemente il vice ministro della cultura cinese Zhou Heping ha affermato:
"questi addetti sono un'importante figura per divulgare la tutela del patrimonio culturale immateriali, il Ministero della cultura ha reso noto in diverse circostanze i due gruppi. L'anno scorso ha iniziato a predisporre il terzo gruppo per il lavoro di riferimento e valutazione, anche il terzo gruppo di 711 persone sarà reso noto."
In base alle relazioni, il Ministero della cultura cinese ha comunicato nel 2006 il primo gruppo di addetti per la divulgazione del patrimonio culturale immateriale statale, i quali sommandoli ai due gruppi successivi, arrivano ad un totale di circa 1500 persone. Secondo le politiche statali, essi potranno usufruire di sovvenzioni materiali ed altri premi. |
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