Il 10 giugno i rappresentanti dei 5 paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e di Giappone e Corea del Sud hanno raggiunto l'unanimità sulla bozza di risoluzione sul problema dei test nucleari nordcoreani. La bozza è già stata consegnata ai rappresentanti di tutti i paesi membri del Consiglio di Sicurezza e sarà messa ai voti in settimana. Ecco di seguito un nostro reportage in merito:

Attraverso due settimane di consultazioni a porte chiuse, il 10 giugno i rappresentanti dei cinque paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e di Giappone e Corea del Sud hanno finalmente raggiunto l'unanimità sulla bozza di risoluzione sui test nucleari nordcoreani. Di seguito, il Consiglio di Sicurezza ha convocato i rappresentanti di tutti i paesi membri per una conferenza, procedendo alla distribuzione del testo della bozza. Il documento richiede alla Corea del Nord di non continuare a procedere ai test nucleari e al lancio di missili, e si appella ai vari paesi affinché controllino le navi sospette provenienti dalla Corea del Nord; a parte per l'assistenza umanitaria e lo sviluppo, proibisce ai paesi membri di allacciare qualsiasi nuovo rapporto finanziario con la Corea del Nord. La bozza di risoluzione proibisce anche ai paesi membri di fornire carburante supplementare alle navi nordcoreane che potrebbero violare l'embargo delle armi.

Lo stesso giorno, Baki Ilkin, rappresentante permanente turco all'Onu e presidente di turno per il mese corrente del Consiglio di Sicurezza, ha affermato che i paesi membri del Consiglio valuteranno seriamente questa bozza di risoluzione avanzata dagli Usa ed elaborata congiuntamente da sette paesi, mettendola quanto prima ai voti.

"Durante la riunione appena conclusa, gli Usa hanno consegnato una bozza di risoluzione elaborata congiuntamente dai cinque paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza e da Giappone e Corea del Sud, tutti i paesi membri del Consiglio la valuteranno seriamente, collegandosi poi con i rispettivi governi per decidere quale atteggiamento assumere."

La rappresentante permanente americana all'Onu, Susan Rice, ha sottolineato che la bozza esprime di nuovo una forte condanna della Corea del Nord per i suoi test nucleari e chiede al paese di adottare una serie di iniziative e misure per correggersi. In particolare, ha osservato che il documento avanza il rafforzamento e l'ampliamento sotto cinque aspetti delle sanzioni applicate alla Corea del Nord. Secondo lei, i contenuti delle sanzioni sono molto severi.

"Una volta che il Consiglio di Sicurezza abbia approvato questa risoluzione, implica il lancio di un chiaro segnale alla Corea del Nord, ossia le sue iniziative sono inaccettabili e il paese deve pagare per questo. La Corea del Nord deve ritornare senza condizioni al processo di consultazioni, in caso contrario, le conseguenze potrebbero essere molto gravi."

Il rappresentante permanente giapponese all'Onu, Yukio Takasu, si è detto molto lieto dell'avanzamento finale della bozza. Egli ha osservato che le risoluzioni di sanzioni alla Corea del Nord approvate in precedenza dall'Onu non possedevano contenuti essenziali, ma che nelle consultazioni per l'attuale, è stato fatto un gran lavoro in merito a misure di sanzioni sistematiche, impiegando quindi più tempo.  

"Continuiamo sempre a sperare di aggiungere alla nuova risoluzione più misure di sanzioni efficaci. Per evitare che la Corea del Nord continui ad effettuare test nucleari e lanci di missili, dobbiamo mettere sotto controllo i materiali e le risorse finanziarie necessari all'attivazione del piano."

Il rappresentante permanente russo all'Onu Vitaly Churkin ha sottolineato che la bozza si appella ancora per la riapertura dei colloqui a sei, e conferma anche l'importanza della soluzione del problema nucleare nordcoreano tramite consultazioni politiche.

Un diplomatico dell'Onu che intende mantenere l'anonimato ha detto che la votazione della bozza di risoluzione sul problema dei test nucleari nordcoreani avanzata dai cinque paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza e da Giappone e Corea del Sud si terrà non prima dell'11 giugno.