Il 28 maggio a Chengdu, città della provincia del Sichuan, nel sud-ovest della Cina, si è tenuto il Convegno dell'Asem sulla cooperazione per la costruzione della capacità di soccorso alle calamità, un'importante iniziativa successiva al 7° vertice dell' Asem. Si tratta della prima riunione convocata dai paesi asiatici ed europei nell'ambito della cooperazione nei soccorsi. Durante i lavori, un funzionario cinese ha affermato che la Cina promuoverà attivamente gli scambi e la cooperazione internazionali fra i paesi asiatici ed europei nei soccorsi e nella riduzione delle calamità, in modo da elevarne la capacità complessiva in merito. Ecco di seguito un nostro servizio in merito.

Negli ultimi anni le calamità estreme indotte dal cambiamento climatico globale sono state molto frequenti. Secondo le statistiche, tra i vari tipi di calamità naturali mondiali, le perdite più gravi sono quelle originate da inondazioni, siccità e terremoti, pari all' 80-90% del totale. La Cina è un paese molto colpito da calamità naturali, con una media annuale di perdite dirette provocate da vari tipi di disastri naturali vicina ai 200 miliardi di RMB. Il ministro degli Affari civili cinese Li Xueju ha detto che per far fronte a questa situazione, la Cina ha ormai stabilito un meccanismo piuttosto completo di soccorsi e riduzione delle calamità, compreso l'attivo svolgimento di scambi e cooperazione in merito a livello internazionale.

"La Cina ha elaborato un piano generale statale per la riduzione delle calamità, e rafforzato a fondo la costruzione legale e istituzionale nei confronti della prevenzione, riduzione, resistenza e soccorsi alle calamità, impegnandosi per aumentare la capacità di monitoraggio e di previsione delle calamità naturali, di salvataggio e di soccorso, di garanzia dei soccorsi, di prevenzione e di resistenza alle calamità delle infrastrutture, e di riduzione delle calamità a livello di città, campagne e quartieri residenziali. Per questo è ricorsa a diversi strumenti e risorse per rafforzare in modo sistematico l'amministrazione d'emergenza della risposta alle varie calamità, avanzando con impegno la partecipazione sociale alla prevenzione e riduzione delle calamità e attivando scambi e cooperazione internazionali, con degli ottimi risultati."

Negli ultimi anni, la Cina ha partecipato attivamente alle più importanti iniziative di soccorso internazionale. Nelle grandi calamità dello tsunami dell'Oceano Indiano e del violento sisma che ha colpito il Pakistan, nell'ambito delle sue possibilità, la Cina ha offerto assistenza finanziaria e materiale ai paesi interessati, e ha esplorato varie forme efficaci di scambi d'informazione, training del personale e scambi tecnici nel corso degli scambi e della cooperazione nella riduzione delle calamità coi paesi in merito.

Per quanto riguarda l'accettazione dell'assistenza internazionale, dopo il violento sisma che l'anno scorso ha colpito il Sichuan, l'atteggiamento aperto, trasparente e di attiva cooperazione adottato dalla Cina verso l'assistenza internazionale le è valso l'unanime apprezzamento interno ed estero. Durante la costruzione post-calamità, continuando nell' atteggiamento di apertura, la Cina ha riferito tempestivamente la situazione del ripristino e della ricostruzione delle zone terremotate e delle necessità di assistenza agli organismi internazionali di assistenza bilaterale e multilaterale, accogliendo l'aiuto e il sostegno della comunità internazionale secondo le richieste concrete delle zone colpite e assegnando il primo posto nella cooperazione alla ricostruzione di ospedali, scuole e impianti di welfare.

Le calamità naturali, mescolate ai problemi delle risorse energetiche, della sicurezza cerealicola, del cambiamento climatico e del deterioramento dell'ambiente ecologico, stanno ormai minacciando lo sviluppo sostenibile della società umana. Durante il vertice dell'Asem tenuto lo scorso ottobre a Beijing, i leader dei vari paesi hanno ribadito la necessità della risposta congiunta del mondo intero alle sfide globali, ivi comprese le calamità naturali, e dello svolgimento della cooperazione sulle concezioni d'avanguardia di prevenzione e amministrazione delle calamità. In un'intervista a RCI, il direttore del Dipartimento cooperazione internazionale del Ministero degli Affari civili, Kang Peng, ha detto che il rafforzamento della cooperazione nella riduzione delle calamità e nei soccorsi svolgerà un importante ruolo per lo sviluppo socio-economico dei vari paesi asiatici ed europei.

"L'Asia è la regione del mondo più gravemente colpita da calamità. Negli ultimi anni, anche i paesi europei, storicamente poco colpiti da calamità naturali, sono stati spesso disastrati, per cui la riduzione delle calamità ed i soccorsi sono ormai diventati un importante vincolo dello sviluppo economico e sociale di molti paesi asistici ed europei, da cui la loro urgente necessità di cooperare per rafforzare il lavoro in merito."

Al riguardo, il ministro degli Affari civili Li Xueju ha detto che i vari paesi asiatici ed europei presentano ampie prospettive di cooperazione nell'ambito dei soccorsi e della riduzione delle calamità.

"Per rafforzare gli scambi e la cooperazione fra i paesi asiatici ed europei nei soccorsi e nella riduzione delle calamità, occorre valorizzare appieno la ricchezza di esperienza nei soccorsi dei paesi asiatici e la superiorità di tecniche e concetti amministrativi avanzati dei paesi europei, assimilare i punti forti altrui per ovviare alle proprie carenze, rafforzare ulteriormente gli scambi fra i vari paesi, e costituire un meccanismo di cooperazione nel monitoraggio e allerta delle grandi calamità naturali, così da realizzare la condivisione delle informazioni in merito, e aumentare la cooperazione nella risposta urgente alle calamità, creando un meccanismo di cooperazione durevole e stabile fra i paesi membri."