Cina-Europa: il rafforzamento del dialogo e della cooperazione corrisponde agli interessi fondamentali delle due parti
2009-05-21 19:07:30
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Dopo un rinvio di quasi 6 mesi, il 20 maggio a Praga, capitale della Repubblica Ceca, è stato riattivato l'11° incontro fra i leader di Cina ed Ue. In qualche ora sono stati firmati tre accordi, tra cui il "Piano di partnership tecnico-scientifica Cina-Europa", e il premier cinese Wen Jiabao ha annunciato l'invio a breve di un'altra delegazione di acquisto in Europa, ecc. La serie di risultati dell'incontro testimonia la determinazione di Cina ed Europa di sviluppare i rapporti di completa partnership strategica e affrontare insieme le sfide. Nell'attuale situazione, il rafforzamento del dialogo e della cooperazione tra Cina ed Europa corrisponde agli interessi fondamentali delle due parti.
I risultati dell'incontro sino-europeo non sono stati facili da ottenere. Alla fine del 2008, l'ostinazione dell'allora presidente di turno dell'Ue, Sarkozy, nell'incontrare il Dalai Lama ha danneggiato gli interessi centrali della Cina, per cui la parte cinese è stata costretta a posticipare il vertice sino-europeo che doveva tenersi in dicembre in Francia. Tuttavia la parte cinese non ha cambiato per questo la sua politica prefissata di attivo sviluppo dei rapporti sino-europei. Nel gennaio scorso, il premier cinese Wen Jiabao, nel corso della sua visita in Europa, ha raggiunto un consenso con il presidente della Commissione europea Barroso, decidendo di riattivare quanto prima un nuovo round del vertice sino-europeo. Il primo aprile, Cina e Francia hanno pubblicato congiuntamente il "Comunicato stampa sino-francese", in cui la Francia esprime il suo rifiuto di appoggiare qualsiasi forma di "indipendenza del Tibet", eliminando ulteriori fattori in grado di ostacolare il vertice sino-europeo. Nel quadro dell' estensione globale dell'influenza A H1N1 e dell'ardua situazione della prevenzione e controllo dell'epidemia in Cina, il premier cinese Wen Jiabao si è ancora recato secondo il previsto nella Repubblica Ceca, dimostrando ancora una volta con la pratica l'alta attenzione della parte cinese per lo sviluppo dei rapporti sino-europei.
"Non abbiamo paura dell'influenza A H1N1, ma ci abbracciamo cordialmente l'un l'altro." Questa è la valutazione del vertice sino-europeo di Serge Abou, ambasciatore dell'Ue in Cina. Alle spalle del "cordiale abbraccio", ci sono senza dubbio i sempre più stretti interessi comuni di Cina ed Europa. Come due importanti economie mondiali, la complementarità economica fra le due parti è molto forte: lo sviluppo della Cina necessita dei capitali e delle tecnologie dell'Europa, mentre quest'ultima può esportare merci e capitali grazie al rapido sviluppo dell'economia cinese. L'Ue è il primo partner commerciale, il primo mercato dell'export e la prima fonte dell'import della Cina, e le imprese europee hanno ottenuto ampie opportunità commerciali dall'enorme mercato cinese. D'altro canto, i prodotti esportati di qualità e a basso prezzo della Cina, il secondo partner commerciale dell'Ue, hanno aiutato le famiglie europee a risparmiare ogni anno circa 300 euro.
Per l'impatto della crisi finanziaria internazionale, l'interscambio commerciale tra Cina ed Europa dal novembre scorso ha registrato una crescita negativa per 6 mesi consecutivi. Di fronte all'ardua situazione economica, cooperare mano nella mano ed affrontare insieme le sfide sono l'unica scelta consona agli interessi fondamentali delle due parti. Per questo nel corso del vertice i leader sino-europei hanno firmato una serie di documenti di cooperazione. In particolare, il premier Wen Jiabao ha annunciato il prossimo invio di un'altra delegazione di acquisto in Europa, il che aumenterà senza dubbio ulteriormente l'import cinese dall'Europa, il che rappresenta un'iniziativa concreta di opposizione al protezionismo.
A parte l'ambito economico-commerciale, le due parti prestano la stessa attenzione anche ai problemi globali della risposta congiunta al cambiamento climatico e alla crisi energetica. Durante il vertice, queste hanno effettuato scambi di opinioni in merito, e hanno firmato la "Dichiarazione congiunta sul Centro sino-europeo dell'energia pulita".
Il ritorno alla normalità, dopo alcune svolte, dei rapporti sino-europei non è stato facile. E se si vuole che i consensi raggiunti al vertice vengano applicati, occorre che i leader delle due parti riducano le divergenze col dialogo, realizzando una situazione win-win tramite la cooperazione.
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